Il colonnello Vincenzo Lauro, portavoce del contingente italiano ad Herat, ai microfoni di Radio 24 afferma che non si registra nessun tipo di contrasto con la popolazione civile né tanto meno con le autorità locali. Parlando della strage provocata dal sergente americano, a Kandahar, Lauro ha commentato che “sicuramente è un evento che abbiamo condannato, abbiamo espresso il nostro cordoglio e tutta la solidarietà al popolo afgano, ma gli impegni che abbiamo sul campo sono ormai così intensi che troviamo solo il tempo per confrontarci sugli obbiettivi da portare avanti”. “Il nostro – ha proseguito – è un comando Nato che è composto da ottomila uomini, di cui quattromila sono italiani e gli altri della coalizione: allo stesso modo manteniamo gli impegni che il contingente deve portare avanti e non c’è tempo per le parole, ma per dimostrare che con i fatti noi siamo sempre accanto a questo paese”. Nessun timore per gli italiani impegnati da tempo in Afghanistan, ha concluso Lauro: “Noi abbiamo una vita operativa molto intensa, ma siamo in una situazione che ci permette di gestire delle crisi, siamo preparati per questo, abbiamo una professionalità che ci permette di affrontare qualunque tipo di crisi che possiamo incontrare nel nostro operato”.
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