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Ventidue civili sono morti e altri 11 sono rimasti feriti nell’esplosione di una mina che ha investito il minibus su cui stavano viaggiando nel distretto di Obe nella provincia occidentale di Herat in Afghanistan. Tra le vittime dell’esplosione, secondo fonti governative di Herat, vi sono diverse donne e bambini. L’incidente è avvenuto verso le 9 ora locale quando una mina collocata dai terroristi lungo una strada è esplosa al passaggio di un pulmino nel distretto di Obe. La forte esplosione ha fatto saltare in aria l’autobus causando la morte di 14 innocenti civili ed il ferimento di altri 11. L’attacco per ora non è stato ancora rivendicato ma il dito è puntato contro i ”nemici dell’Afghanistan”, espressione usata dalle autorità afghane per indicare i Talebani. I miliziani hanno invece rivendicato l’attacco kamikaze sferrato stamani contro una base militare americana nell’Afghanistan sudorientale. Lo riferisce l’agenzia di stampa afghana Pajhwok. L’attacco contro la base di Gardez (nella provincia di Paktiya), scrive l’agenzia citando, è stato sferrato da un ”attentatore suicida di 70 anni” alla guida di un camion. Il mezzo era stato imbottito con diverse decine di chili di esplosivo. L’attacco, il portavoce dei Talebani Zabihullah Mujahid, avrebbe provocato decine di vittime tra i militari americani. Diversa la versione dell’agenzia di stampa Dpa che parla della morte di due agenti afghani di una compagnia privata per la sicurezza ma non di vittime tra le forze della coalizione.
