Afghanistan. Muore carabiniere in esplosione, 2 feriti

Non si arrestano le ondate di attentati in Afghanistan, dove vede coinvolti i nostri militari italiani. Stamane, alle 6.20 ore italiana, in un’esplosione avvenuta in un campo di addestramento della polizia afghana, sono rimasti coinvolti quattro carabinieri. A perdere la vita è il carabiniere scelto, Manuele Braj, 30 anni di Galatina (Le), il militare effettivo al 13° Reggimento “Friuli-Venezia Giulia” ed è deceduto sul colpo altri due militari sono rimasti feriti ed un quarto è rimasto illeso. L’attentato, è avvenuto tramite il lancio di un razzo proveniente dall’esterno”. Lo ha riferito ai microfoni di Sky Tg24 il tenente colonnello Francesco Tirino, portavoce del contingente italiano a Herat, precisando che “i due feriti sono stati trasportati in ospedale” e “non sono in pericolo di vita”. Il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola ha espresso il proprio condoglianze alla famiglia del carabiniere scelto Manuele Braj. E’ quanto si legge in un comunicato della Difesa. “Manuele è stato colpito in modo vigliacco”, ha sottolineato il ministro. “Stava addestrando le truppe afgane contro il terrorismo. Questo era il suo lavoro, la sua missione: permettere a quel Paese di difendersi da solo. Ed il terrorismo lo ha ucciso, proprio per impedire la nascita di un Afghanistan libero e democratico”, ha concluso Di Paola.

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