Afghanistan. Soldato sovietico dato per morto, ritrovato vivo dopo 30 anni

E’ stato rintracciato dopo 30 anni Bakhretdin Khakimov, il soldato dall’uniforme sovietica rimasto ferito in un campo di battaglia ad Herat, nell’Afghanistan occidentale. Il militare, all’epoca ventenne, indossava l’uniforme dell’Armata rossa, e combatteva una guerra che si tramutò in una devastante disfatta per un Paese che oggi non c’è più, l’Unione sovietica. Oggi, dal lontano 1980 Bakhretdin Khakimov, è stato rintracciato, è in buone condizioni, si trova a Herat, ma si fa chiamare Sheikh Abdullah. La storia, raccontata dal quotidiano britannico Guardian, ha dell’incredibile e sembra più adatta al soggetto di un film dai risvolti romantici, invece che ai ricordi di una guerra ‘sporca’ e sanguinosa. A rintracciare Khakimov sono stati i funzionari russi che non hanno mai smesso di cercare le tracce dei tanti militari scomparsi durante gli anni dell’occupazione. Il vice presidente del Comitato, Alexander Lavrentiev, ha raccontato che il contatto con Khakimov è avvenuto due settimane fa. “Alcuni membri della comunità locale che ci hanno aiutato nelle ricerche lo hanno accompagnato a Herat”, spiega. L’ex soldato, classe 1950, era ancora in grado di capire il russo, ma lo parlava molto male. Non aveva con sè documenti di identità e si faceva chiamare Sheikh Abdullah. “Era felice di essere sopravvissuto”, ha detto Lavrentiev, che ha incontrato personalmente Khakimov a Herat, durante una conferenza stampa a Mosca.  Due foto mostrano il giovane Khakimov all’epoca in cui indossava l’uniforme militare e il cinquantenne Sheikh Abdullah con il turbante, le rughe sul volto e la lunga barba, tipica di tanti afghani che appaiono più vecchi della loro età. Sheikh Abdullah, oggi vedovo, in questi anni ha condotto una vita nomade, guadagnandosi da vivere come guaritore. Secondo la ricostruzione, fu tratto in salvo da alcuni abitanti del luogo, il soldato sovietico rimase a vivere con l’uomo che gli aveva salvato la vita e da lui acquisì le sue conoscenze mediche. Khakimov, originario di Samarcanda, sposò una donna afghana e si stabilì nel distretto di Shindand.

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