I talebani hanno annunciato oggi un cessate-il-fuoco con le forze di sicurezza afgane per onorare l’Eid al-Fitr, la festività musulmana di fine Ramadan. Il movimento ha tuttavia precisato che le operazioni contro “gli occupanti stranieri” continueranno.
In un comunicato inviato ai media internazionali via Whatsapp, i talebani affermano la volontà di “difendersi con forza” in caso di attacchi. L’annuncio della tregua arriva a due giorni da quello fatto dal presidente afgano Ashraf Ghani, che ha indetto un cessate il fuoco “dal 27esimo giorno di Ramadan sino al quinto giorno di Eid al-Fitr”, ovvero da lunedì 11 giugno al 15 giugno, i giorni in cui il mondo islamico celebar la fine del mese sacro del digiuno. La tregua dei governativi non comprende la lotta contro lo Stato Islamico.
“Tutti i mujahiddin hanno ricevuto la direttiva di fermare le operazioni contro le forze afgane per i primi tre giorni dell’Eid Al-Fitr – afferma il messaggio dei talebani ma se i mujhahiddin vengono attaccati, ci difenderemo con forza”. Questo, “ad eccezione degli occupanti stranieri”, contro i quali “continueranno le operazioni e saranno dunque attaccati ovunque avvistati”.