Il Movimento dei talebani ha chiesto l’aiuto dell’Unione europea per mantenere in funzione gli aeroporti dell’Afghanistan, in occasione dei colloqui di questo fine settimana a Doha durante i quali si sono impegnati a consentire la partenza dal Paese di coloro che lo desiderano. “La delegazione afgana ha confermato il suo impegno a garantire e facilitare il passaggio in sicurezza di cittadini stranieri e afgani che desiderano lasciare il Paese”, ha affermato il servizio diplomatico dell’Ue in una nota. “A questo proposito, le due parti hanno sottolineato l’importanza fondamentale di mantenere aperti gli aeroporti afgani e la delegazione afgana ha richiesto assistenza per mantenere le operazioni aeroportuali”, ha aggiunto la diplomazia europea. I talebani si sono anche impegnati a mantenere la loro promessa di un'”amnistia generale” per gli afgani che hanno lavorato contro di loro durante i due decenni di dominio occidentale, fino al precipitoso ritiro degli Stati Uniti ad agosto, secondo il documento.
Inoltre, “le due parti hanno espresso serie preoccupazioni per il deterioramento della situazione umanitaria in Afghanistan con l’avvicinarsi dell’inverno”, si legge nel comunicato, in cui si specifica che l’Ue continuerà a fornire aiuti umanitari. In particolare, l’Ue ha esortato i talebani a istituire un “governo inclusivo”, incoraggiare la democrazia e garantire la parità di accesso all’istruzione per le ragazze. Ha anche suggerito che se i talebani soddisfacessero le condizioni europee, potrebbero essere rilasciati ulteriori finanziamenti, ma solo “a diretto beneficio del popolo afgano”.
I talebani hanno ribadito che avrebbero sostenuto i diritti umani “in conformità con i principi islamici” e avrebbero accolto con favore il ritorno delle missioni diplomatiche che sono state chiuse, si afferma nella nota europea. L’Ue ha chiarito nel comunicato che “il dialogo non implica il riconoscimento da parte dell’Ue del governo ad interim (talebano) ma fa parte dell’impegno operativo dell’Ue, nell’interesse dell’Ue e del popolo afgano”. Questi colloqui hanno preceduto due settimane di trattative tra Stati Uniti e talebani, in programma a partire da oggi sempre nella capitale del Qatar. La delegazione talebana era guidata dal ministro degli Esteri ad interim Amir Khan Mutaqqi, mentre il team negoziale dell’Ue era a capo dell’inviato speciale per l’Afghanistan Tomas Niklasson.