Un regolamento per la tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica. Il Consiglio dell’Agcom, presieduto da Angelo M. Cardani, ha approvato oggi uno schema «frutto di un’ampia e approfondita riflessione su tutti gli elementi acquisiti dal confronto con i modelli di altri Paesi europei» si legge dal comunicato stampa. Il provvedimento intende adattare la tutela del diritto d’autore ad altri diritti fondamentali: la libertà di manifestazione del pensiero e di informazione, il diritto di accesso ad internet e il diritto alla privacy. «In quest’ottica – prosegue la nota – l’Autorità si concentra sulle violazioni esercitate con finalità di lucro e assegna carattere assolutamente prioritario alla lotta contro la pirateria “massiva”, escludendo dal proprio perimetro d’intervento gli utenti finali (downloaders) e il cosiddetto peer-to-peer».
Sarà inoltre istituito un Comitato con «l’incarico di sviluppare forme di autoregolamentazione per la diffusione di contenuti digitali legali, di monitorare l’applicazione del regolamento e di formulare all’Agcom proposte di aggiornamento in relazione ai cambiamenti tecnologici e di mercato».
L’intervento, dunque, mira a bloccare le grandi piattaforme pirata e a educare, attraverso interventi mirati, gli utenti finali. La lotta all’illegalità «non può limitarsi soltanto all’opera di contrasto, ma deve essere accompagnata da una serie di azioni positive di importanza cruciale: la promozione dell’offerta legale, l’informazione e l’educazione dei consumatori, essenziali per creare una “cultura della legalità” nella fruizione dei contenuti. In quest’ottica – conclude la nota – e come evidenziano esperienze recenti in campo internazionale, l’Autorità ritiene che il fenomeno della pirateria possa ridursi anche grazie a strumenti che favoriscano l’acceso legale alle opere digitali».
Riccardo Rapezzi