Il redditometro, o meglio l’analisi delle situazioni reddituali degli italiani, ha fatto scattare i controlli da parte dell’Ufficio delle Entrate: 35 mila sotto la lente d’ingrandimento. L’allarme è scattato per delle incongruenze significative tra reddito dichiarato e spese sostenute. Le operazioni avverranno in due tempi: la prima convocazione per richiesta di chiarimenti, la seconda con l’accertamento vero e proprio. Nella prima fase occorrerà spiegare da dove arrivano i soldi utilizzati per una casa, un’auto o una barca e che non compaiono nella dichiarazione dei redditi. È determinante poter sostenere una tesi con l’apporto di prove da esibire. Ecco qualche esempio per capire come evitare l’accertamento vero e proprio.
Tags Agenzia delle Entrate: 35 mila controlli a case barche
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