Ormai il Covid-19 è la scusante per fare ciò che si vuole all’interno dell’Agenzia delle Entrate o meglio per promuovere o spostare persone, le più funzionali possibile ai desiderata del suo direttore.”
Ricordiamo al Direttore Ruffini – continua la sindacalista di Confintesa – che il Comitato di Gestione “valuta le scelte strategiche aziendali ed esprime parere in tutti i casi previsti dalle disposizioni del decreto istitutivo” e che in questo momento emergenziale c’è anche una consistente diminuzione di molte attività compresa quella dell’Agenzia delle Entrate”.
“Non c’era – conclude Claudia Ratti– tutta questa indifferibilità ed urgenza di nominare tanti dirigenti di vertice bypassando la normativa prevista per queste nomine. Bastava utilizzare il conferimento temporaneo a funzionari interni per sopperire alle posizioni lasciate scoperte e sottoporre poi, come prevede la legge, le nomine al nuovo Comitato di Gestione. Ruffini ha fatto altre scelte. Perché? Per dirla con una frase del Senatore Andreotti, a pensar male si fa peccato ma qualche volta ci si azzecca.”