Morto per le picconate a Milano, piscina intitolata a Daniele Carella

Sono tre le vittime del folle gesto di un ghanese che sabato mattina scorso ha ucciso un 40enne, un pensionato e un giovane ragazzo di 21 anni, reo solo di aver accompagnato il padre al lavoro. Ed è proprio a quest’ultima vittima innocente della folle pazzia omicida che la scorsa settimana ha portato la morte a Milano, che sarà intiolata la piscina comunale di via Arturo Graf a Milano. Daniele Carella, così si chiama il 21enne morto in seguito alle lesioni riportate per l’aggressione a colpi di piccone di Mada Kabobo. Grazie ad una proposta votata all’unanimità da tutto il Consiglio di Zona 8, la struttura – che si trova nella via in cui il ragazzo abitava – porterà  il nome ragazzo morto dopo i tragidi episodi all’ospedale Niguarda. Nei giorni scorsi gli amici del giovane si erano rivolti al sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, per chiedere che intitolasse la via all’amico ucciso. L’iniziativa, che ha già trovato l’accordo di Milanosport, la società che gestisce le piscine comunali, è frutto di una proposta bipartisan dei capigruppo del ‘parlamentino’, poi votata all’unanimità dal resto dei consiglieri. ”L’idea di dare il nome di Daniele alla piscina che lui frequentava e che si trova nella via in cui abita la sua famiglia, ci e’ sembrato il modo migliore per ricordarlo. Un gesto che i suoi parenti, e in particolare il fratello gemello Cristian, hanno molto apprezzato”, ha dichiarato Simone Zambelli, presidente del Consiglio di Zona 8. ”Un luogo dedicato principalmente ai giovani che ora porterà il nome di Daniele, uno di loro – sono le parole dell’ assessore comunale allo Sport, Chiara Bisconti, e della collega all’Area metropolitana, Daniela Benelli: “E’molto bella l’iniziativa della Zona 8 che ha trovato il modo giusto per ricordare Daniele e dimostrare alla famiglia vicinanza e affetto”.

Anche Ermanno Masini è morto. Salgono quindi a 3 le vittime della brutale aggressione a picconate, avvenuta sabato mattina a Milano, per mano di un immigrato ghanese, poi arrestato. Il pensionato, che si trovava in condizioni gravissime all’ospedale Policlinico, è stato in coma  fino a questa mattina. Poi non ce l’ha fatta più ed è deceduto poco prima delle 8. Ermanno Masini, di origini modenesi, assieme al 40enne Alessandro Carolè e a Daniele Carella, è la terza vittima della follia di Kabobo.

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