E’ deceduto alle ore 19.45 locali il Caporale Tiziano Chierotti, uno dei quattro militari rimasti feriti nello scontro a fuoco di oggi a Bakwa. La notizia è stata diffusa con un comunicato dello Stato maggiore della Difesa. Il militare, gravemente ferito all’addome, dopo ll’imboscata alla pattuglia italiana era stato trasferito dall’ospedale da campo di Farah alla struttura sanitaria di livello superiore di Camp Bastion. Nonostante i vari tentativi di rianimazione si è spento per il repentino aggravarsi delle condizioni cliniche. Gli altri tre soldati italiani coinvolti nella sparatoria non sono in pericolo di vita. Tiziano Chierotti, nato il 7 ottobre 1988 a San Remo, in provincia di Imperia, era effettivo dal 2008 al 2° reggimento alpini di Cuneo, inquadrato nella brigata alpina Taurinense.
L’imboscata ai militari italiani. Nello scontro a fuoco di oggi, avvenuto oggi alle 13.40 locali nel distretto di Bakwa, nella provincia di Farah (a sud di Herat), nel corso di un’operazione congiunta della Task Force South East con unità del 207° Corpo dell’esercito afgano, sono rimasti gravemente feriti altri tre militari italiani e un soldato del posto è rimasto ucciso durante uno scontro a fuoco. Secondo le prime ricostruzioni i soldati italiani erano impegnati in una attività di pattuglia nell’abitato del villaggio di Siav – a circa 20 km a ovest della base operativa avanzata “Lavaredo” di Bakwa, dove è basata la Task Force South East costituita dal 2° reggimento alpini – quando sono stati attaccati con armi da fuoco da un gruppo di insorti. Immediata è stata la reazione della pattuglia che ha subito messo in sicurezza l’abitato di Siav per poi prestare soccorso ai feriti, i quali dopo meno di trenta minuti sono stati evacuati in elicottero e trasferiti presso l’ospedale da campo di Farah. La pattuglia italiana è stata attaccata non solo con armi leggere, ma anchecon razzi Rpg. Dei quattro miliari feriti, tre hanno riportato ferite alle gambe, mentre uno – quello in condizioni più gravi che è poi deceduto – aveva diverse lesioni all’addome.