Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Roberto Staglianò, un articolo sulla performance ‘Air Collection 2217’, di e con Barbara Lalle e Martino Pirella, messa in scena a Roma, il 16 dicembre, al Nuovo Cinema Palazzo
Si è svolta sabato 16 dicembre al Nuovo Cinema Palazzo, nel popolare quartiere di San Lorenzo, a Roma, la performance teatrale Air Collection 2217. Barbara Lalle è un’artista, performer, pittrice sensibile e attenta nel ricercare e decifrare i moti dell’animo, realizzare l’inclusione scolastica abbattendo le barriere metaforiche e non.
Il suo impegno umano, artistico e professionale per superare le disabilità è valso, di recente, la Menzione Speciale Gestalt di ‘Realtà Istantanee’ , performance che è stata apprezzata con un riconoscimento ufficiale del progetto Bridge Art 2018 presso la Galleria Nazionale d’arte Moderna e Contemporanea di Roma.
Martino Pirella è un architetto di origini mantovane che vive a Roma. E’ lui il ‘deus ex machina’ che cura e diffonde proposte e fermenti culturali con la pagina creativa Mart In Art dove si incontrano fotografia, scrittura, disegno, grafica e video. Sempre lui ha scritto, diretto e interpretato il testo di Air Collection 2217.
Martino e Barbara si sono incontrati spesso e condividono il fantastico mondo della TAG, Tevere Art Gallery, uno spazio, un luogo fisico e metafisico di esposizioni, proposte e visioni d’arte. Qualcosa aveva unito già i loro percorsi umani e artistici ne ‘I Sette Mostri di Arles’, un’esposizione-mostra fotografica di scatti in bianco e nero che testimoniano l’esperienza in Francia Air Collection è anche costumi ricercati che creano un suggestivo immaginario e una meravigliosa estetica visiva con la rinnovata collaborazione tra Barbara Lalle e Ombretta Luciani, la quale con la sua Bottega del Costume, sperimenta, mette insieme costume storico, alta moda e raffinatezza artistica. Una traccia di questo percorso è visibile nel progetto-iniziativa-omaggio Ida Ferri, Afrika 2017 , la scuola di moda più antica d’Italia, a cui Ombretta Luciani ha avuto modo di partecipare.
La performance che ha coinvolto i tre artisti Lalle, Pirella, Luciani è stata rappresentata sabato 16 dicembre nell’ambito e nella cornice del RiscArti Festival – Ode alla Grande Mondezza, un evento-maratona multidisciplinare che comprende danza, teatro e musica per diffondere e promuovere la grande bellezza del riciclo. Un momento in cui si è parlato di sostenibilità economica attraverso la musica, la danza, l’informazione e la performance teatrale Air Collectionn 2217.
‘L’aria naturale è irrespirabile. Qualcuno ha conservato antica aria naturale, pulita e profumata. E la vende a caro prezzo in ormai introvabili recipienti di vetro dell’epoca, salvati dalle discariche e resi esclusivi oggetti da collezione’.
La messa in scena è quella tipica delle televendite, bottiglie riciclate, scarti riutilizzabili che vengono messi all’asta da un’imbonitore truffaldino e imbonitore, Martino Pirella, e dalla sua assistente con il suo splendido abito di scena un po’ romanticamente dark Sembra un quadro uscito da un film di Tim Burton e Barbara Lalle nei panni di una collaborAt(t)rice tutto fare ricorda Helena Bonham Carter con i suoi grandi occhi espressivi e il pallore lunare della sua pelle. Sarà forse una magia e un’immagine di rimando cinematografico determinata e ricreata dalla febbre che non ha fermato la nostra mattatrice? Può essere e ben venga allora, poiché ha amplificato questa sensazione languida, diabolica e iconoclastica.
Roberto Staglianò