‘Passi’ una confessione vincitore del Premio Dominio Pubblico Officine 2014, di e con Tamara Bartolini, al Teatro Brancaccino di Roma, dal 30 novembre al 3 dicembre. Scene, luci, suoni e immagini live Michele Baronio, canzone originale Ilaria Graziano, collaborazione artistica Alessandra Cristiani, foto Margherita Masè , grafica Giulia Zappa, assistente alla regia Antonio Cesari, regia Tamara Bartolini, Michele Baronio, produzione Bartolini/Baronio | 369gradi, co-produzione Sycamore T Company, co-produzione/residenza Carrozzerie_n.o.t, , con il sostegno di Teatro Argot Studio, Teatro dell’Orologio, Kilowatt Festival, Argot Produzioni,ATCL Lazio Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, in collaborazione con Rialto Roma Santabrogio / Ass. Il Moderno Agliana / Kollatino Underground
‘Passi’ è una confessione costruita su materiale a tratti autobiografico, fatto di appunti, suoni e immagini, create in tempo reale grazie a una lavagna luminosa che disegna la scena. Lo spettacolo nasce dal progetto La Caduta, in cui il duo Bartolini Baronio ha esplorato il tema dell’incidente e del dolore come possibilità e rinascita. Tante sono state le tappe di lavoro, diverse le collaborazioni durante il percorso, dalla musicista Ilaria Graziano, alla danzatrice Alessandra Cristiani, alle suggestioni arrivate dalle fotografie di Sarah Moon, alle opere di Maria Lai, agli scritti di Philip Petit e, solo successivamente, all’omonimo testo di S. Beckett. Il cammino ci conduce dentro la ferita di una generazione, dentro costrizioni mentali, familiari, sociali ed economiche, in un processo analitico ed emozionale che scandaglia l’animo umano, con una storia personale che parla a tutti.
La fine ‘è solo la curva della strada’. Da quel punto di luce che se ne va si ricomincia. Per nascere una seconda volta bisogna morire. Dentro lo spazio di una confessione aperta, pubblica, spietata e senza compromessi, in un tempo/spazio che potrebbe essere quello di un funerale o di una veglia, c’è un corpo appeso, incerto, deambulante, alla ricerca disperata di approvazione. Ti piace? Va bene così? Si cammina con scarpe ortopediche, con piedi di scimmia, si sta sul filo. Si prova a ricucire la storia, a sciogliere il groviglio di fili, per non soffocare, per diventare quello che realmente siamo. E’ l’inizio di una liberazione e allo stesso tempo la nascita di un processo artistico.
(Tamara Bartolini)
info prenotazioni
Teatro Brancaccino
Via Mecenate 2, 00184 Roma
tel. 06/80687231
botteghino@teatrobrancacci
369gradi
info@369gradi.it
Bartolini/Baronio
bartolinibaronio@gmail.com
2 persone parteciperanno