Al Meeting di Rimini ”Patrimonio culturale e rinascita dei borghi”, l’esempio del Trentino

La giornata conclusiva del Meeting di Rimini, che ha proposto riflessioni al contempo sociali, culturali e politiche attraverso mostre, convegni, spettacoli e incontri, ha visto la partecipazione dell’assessore provinciale alle politiche per la casa, patrimonio, demanio e promozione della conoscenza dell’Autonomia Simone Marchiori, che è intervenuto sul tema “Il patrimonio culturale e la rinascita dei borghi”, un confronto sul racconto di una mostra allestita appunto nell’ambito del Meeting, su dieci casi esemplari, ciascuno con la propria specificità, legati all’investimento del Pnrr per la rinascita delle piccole realtà. I borghi, infatti, in molte parti d’Italia, vivono il rischio dello spopolamento con la conseguente perdita della loro attrattività e la necessità di arginare questa tendenza. All’incontro, moderato da Giuseppe Frangi, giornalista di Vita, erano presenti Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche; Paolo Baldi, sindaco di Calascio (AQ); Guido Castelli, commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016; Cosimo Latronico, assessore alla salute, politiche per la persona e PNRR della Regione Basilicata; Alessandro Piana, presidente facente funzioni della Regione Liguria; Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria.

Marchiori ha citato uno studio del 2016, già presentato alla Camera dei Deputati, che evidenziava come in termini numerici non si rilevavano problemi di spopolamento all’interno della Provincia di Trento o nelle vallate, ma la tendenza nel nostro territorio riguarda piuttosto i Comuni più lontani dai grandi centri o dai luoghi di interesse, anche turistici.

“Il tema è fare rimanere le persone nei centri più lontani. Un’area interna o una montagna vissuta presenta meno problemi e preserva anche il fondovalle e la pianura. Nel modello trentino la cura del territorio è da sempre qualcosa di collettivo. In passato tutti avevano una piccola parte del benessere che generava questa cura e di pari passo anche la responsabilità di mantenere il territorio. E questo è un patrimonio che è bene recuperare anche nello spirito cooperativo che fa parte della nostra tradizione”, ha detto Marchiori nel suo intervento. “Oggi però ci sono zone turistiche che stanno subendo un fenomeno di spopolamento di giovani e di lavoratori a causa dei prezzi elevati delle case. Servizi come sanità, scuola dell’infanzia e trasporti sono molto capillari nella nostra realtà, ma abbiamo ritenuto necessario investire anche nelle infrastrutture viarie, per garantire i collegamenti con il capoluogo, abbiamo puntato anche sui collegamenti infrastrutturali tecnologici per consentire lo smart working, ma soprattutto – novità di questa legislatura – abbiamo creato un assessorato per le politiche sulla casa per affrontare le tematiche più rilevanti legate al rischio di spopolamento”, ha spiegato Marchiori citando la sperimentazione dei bandi Coliving portata avanti a Canal San Bovo e a Luserna con i progetti della Fondazione Demarchi.

“I risultati definitivi saranno presentati in autunno – ha annunciato l’assessore – ma abbiamo visto un’inversione di tendenza e le due comunità si sono arricchite anche dal punto di vista sociale grazie a nuove sinergie. Basti dire che a Canal San Bovo oggi le nuove famiglie partecipano attivamente alla vita della comunità e hanno creato un vero e proprio effetto virtuoso, mentre a Luserna la scuola dell’infanzia, destinata a chiudere per la presenza di un solo bambino, oggi ha 13 alunni, un’inversione di tendenza importante per una comunità che ha pochi abitanti”.

Marchiori ha anche illustrato le iniziative progettuali sperimentali approvate con l’ultimo assestamento di Bilancio per ridurre il gap tra l’abitare in montagna e nel fondovalle e aiutare le giovani coppie e le famiglie numerose, recuperando nel contempo il patrimonio immobiliare esistente, per favorire la residenzialità. “La periferia si definisce in base al centro di riferimento, per cui considerare centro la più piccola comunità è fondamentale”, ha concluso.

La presenza dell’assessore è stata anche l’occasione per visitare lo stand del Trentino allestito al Meeting provvisto di simulatore per lo sci e la mostra su Alcide De Gasperi “Servus inutilis”. Inaugurata al Meeting di Rimini, la mostra ha aperto le celebrazioni nel 70º anniversario della morte dello statista trentino, riflettendo sul suo impegno e sulle sue sfide personali.

Qui la registrazione integrale della tavola rotonda di Rimini:

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