Nel cuore della Città Eterna, affacciato sull’incantevole fontana delle Naiadi e sotto i portici che incorniciano piazza della Repubblica a Roma sorge Il Tazio, il raffinato ristorante e champagneria del cinque stelle Boscolo Hotel Exedra, che con i suoi lussuosi ambienti, tra marmi, lampadari di cristallo e specchi evoca subito l’atmosfera della dolce vita, a cui sin dal nome (che si rifà al noto paparazzo Tazio Secchiaroli),
quest’ elegantissima location disegnata dal grande interior designer Adam D. Tihany, s’ ispira .
Alla guida di quest’ oasi di charme nella frenesia cittadina, è ormai da alcuni anni il talentuoso executive chef lucano Niko Sinisgalli, che con la sua ottima cucina, in cui sposa abilmente creatività e tradizione, sta conquistandosi un posto di rilievo nel panorama dell’alta ristorazione della capitale, guadagnandosi l’apprezzamento crescente di tutti coloro che hanno avuto il piacere di gustare i suoi piatti squisiti.
In occasione del lancio della formula del buffet lunch del Tazio (una formula importata dagli Usa che negli ultimi anni ha trovato larga diffusione in Italia e, in particolare, nella Capitale) chef Sinisgalli ci ha invitati ad assaggiare i suoi piatti e noi siamo andati a conoscerlo.
Vediamo cosa ci ha raccontato nella nostra intervista:
Buone notizie per i golosi dunque che al Tazio vorranno concedersi un pranzo raffinato e veloce ma senz’altro ricco di gusto e accessibile a tutte le tasche. Infatti il menù buffet a pranzo sarà dal lunedì al venerdì e darà la possibilità di gustare i migliori piatti dello chef Sinisgalli ad un prezzo unico (35 euro), venendo sicuramente incontro alle necessità di chi pur nella frenetica “vita metropolitana”, vuole coccolarsi con un buffet gourmet.
Niko Sinisgalli è figlio d’arte, ed ha iniziato a muovere i primi passi in cucina da giovanissimo, quando nel ristorante dei genitori osservava dal seggiolone i gesti della nonna, grandissima cuoca e vera e propria guida, che gli ha trasmesso sin dall’ infanzia la passione per questo mestiere e il gusto per i sapori antichi della sua Terra, cui però lo chef aggiunge da sempre un tocco di creatività molto personale.
Chef Sinisgalli conosce ben l’arte del saper combinare le ricette della tradizione gastronomica italiana con la giusta innovazione, ed è sicuramente questa la cifra che più lo caratterizza, un’idea di cucina maturata anche grazie alla sua lunga esperienza presso ristoranti di altissimo livello e i più prestigiosi Hotel a 4 e 5 Stelle, del panorama nazionale. Tra di essi fondamentale per Niko è stata la collaborazione presso il Ristorante Don Alfonso 1890 di Sant’Agata sui Due Golfi, nella brigata di cucina di Alfonso Iaccarino, dove il suo talento culinario si è forgiato, e dove ha affinato la sua personale capacità di declinare sapori, ingredienti e colori per conferire al piatto unicità.
Ciò lo ha portato a sviluppare una sorta di firma, come quella che ogni artista appone nelle sue creazioni, ed è proprio l’attitudine a concepire i piatti ”artisticamente” che gli è valsa il soprannome di “chef scultore”. Come ogni artista lo chef Sinisgalli ci confidato di avere una principale fonte d’ ispirazione, ovvero la Costiera Amalfitana, con i suoi sapori, i suoi profumi, i suoi colori, il suo mare, le sue persone, i suoi tramonti. Quest’ispirazione è evidente nella scelta delle materie prime ed in ognuna delle sue ricette.
La sua cucina infatti è basata sul culto per la cucina mediterranea ed oscilla tra tecniche di alta scuola e preparazioni tradizionali riviste in chiave moderna, ciò fa sì che i suoi piatti, rigorosamente preparati con ingredienti genuini d’alta qualità, convincano sin dal primo assaggio.
Sinisgalli gioca sapientemente con le consistenze, i sapori e i profumi creando accostamenti armonici e mai scontati in grado di deliziare i palati più esigenti. E’ così che la sua cucina ha già conquistato anche molti Vip da Francesco Totti a Sophia Loren,da Bruno Vespa a Enrico Brignano, fino a personaggi internazionali del calibro del Dalai Lama, di Gerard Depardieu e Richard Gere.
La sua arte culinaria si esplica in ogni portata: dagli antipasti stuzzicanti e raffinati, attraverso i primi piatti, tra cui spiccano strepitose paste della tradizione fatte tutte a mano, come gnocchi, orecchiette, ravioli, fettuccine di semola e paccheri; gustosi i suoi secondi di carne dove si nota la sua predilezione per succulente fiorentine e piatti a base di carne d’agnello come i medaglioni di agnello in crosta di senape , o la maestria con cui prepara il pesce, in cui si vede il suo autentico amore per il mare, che nel piatto si traduce in crostacei, scampi, calamari e spigole freschissime cucinate ad arte per esaltarne il gusto, al loro fianco non possono mancare nel suo menù verdure e contorni gustosi ed originali, come topinambur, asparagi, funghi, barbabietole e tartufi neri. Ma il vero trionfo lo chef lo raggiunge nei dessert: belli alla vista quanto deliziosi al palato.
Al Tazio la cura per il dettaglio e la cultura del ricevere con classe e stile permeano ogni scelta dello chef: dal modo di impiattare le portate, all’apparecchiatura fino alla cortesia del personale di sala che coccola i clienti con attenzione e professionalità senza mai perdere il sorriso.
Nella degustazione che Sinisgalli ci ha proposto per conoscere la sua filosofia culinaria, abbiamo avuto modo di sperimentare tutto questo e assaggiando i piatti del buffet lunch siamo rimasti piacevolmente impressionati.
Il suo buffet lunch ci ha colpito per la varietà e la qualità delle proposte: dalle zuppe alle paste, dal riso ai secondi di carne( tra cui abbiamo assaggiato dei tenerissimi medaglioni di pollo al gorgonzola ), alle verdure proposte in mille modi, dai salumi(da notare lo Jamon iberico tagliato sul momento) ai formaggi fino carrello del pane rigorosamente home-made, tra cui contiamo ben sei proposte diverse, fra integrale, ai semi, ai cereali, grissini e l’ ottimo pane al pomodoro coi pomodorini secchi. Merita una menzione speciale la vastissima offerta di dolci che spazia dalle torte ai dolci al cucchiaio, alla petit patisserie. Dopo un rapido sguardo a questo suntuoso buffet è facile immaginare che coloro che decideranno di trascorrere qui la loro pausa pranzo avranno solo l’imbarazzo della scelta.
Noi abbiamo assaggiato per voi anche un’ottima pizza, leggera e gustosa, sia la classica margherita che l’originale cacio e pepe, con pepe jamaicano e formaggio filante: servita appena sfornata, lievitata lentamente e ottenuta con un mix di farine italiane questa pizza è davvero una delizia!
A questo esordio è seguito un goloso ”benvenuto dello chef “ ovvero una croccante tempura di coda di gambero avvolta in pasta kataifi, abbinata a una stuzzicante salsa a base di mayonese piccante, fatta in casa: un piatto che vi consigliamo caldamente.
Scelti da noi nel buffet poi anche un’eccellente sashimi di salmone con semi di sesamo nero ed un assaggio di un tenerissimo e saporito polpo alla luciana che hanno preceduto i primi, tra cui abbiamo gustato un’ottima lasagnetta vegetariana con cicoria e formaggi e del riso con le verdurine croccanti.
A questo punto è giunta la proposta dello chef ovvero gli “Strascinati alla Don Mario”, il suo piatto simbolo, con pomodorini canditi all’aglio rosso, crema di peperoncino e pecorino di Moliterno leggermente affumicato. Straordinariamente buoni nella loro semplicità, gli strascinati si fanno ricordare con la perfetta cottura della pasta fatta a mano e il sapore dolce del pomodoro preparato in tre cotture, cui si unisce il gusto autentico di grano della pasta. Infine il tocco piccante del peperoncino unito alle note fumè del pecorino conferisce la giusta grinta al piatto, che è ben bilanciata dalla dolcezza della spuma di ricotta che svetta candidamente su questa pasta con una foglia di basilico profumato.
In tavola ad arricchire ogni preparazione l’ottimo olio che porta l’etichetta dello chef, uno dei prodotti che Sinisgalli vorrebbe presto lanciare sul mercato nell’ambito di un franchising dedicato allo street food di qualità che il nostro chef desidera realizzare nel prossimo futuro.
Al momento del dolce Niko Sinisgalli riesce veramente a stupirci, portando in tavola un’alzatina trasparente a tre piani, avvolta in una coltre di fumo rosa, da cui come in un’apparizione onirica, appare una selezione di 12 dolci stupefacenti : tre dolci cremosi diversi al pistacchio , caffe e cacao ed il mio preferito ai frutti di bosco, seguono poi tre squisiti macaròn al cioccolato, alla fragola e al limone, tre biscotti e infine tre praline tra cui abbiamo gradito soprattutto un sublime bacio alla nocciola che replica il celebre cioccolatino omonimo. Presi per la gola ci concediamo anche un assaggio di tiramisù ed eclair al cioccolato da dieci e lode. Infine per non farci mancare nulla, lo chef ci regala un’ ultima chicca: una piccola degustazione di gelati artigianali a base solo di pura frutta e latte fresco, e due sorbetti di frutta straordinari che scopriamo essere fatti personalmente dallo chef. Personalmente m’ innamoro del sorbetto al melograno e del gelato alla” vera” vaniglia del Madagascar.
E così dopo un buon caffè, la nostra avventura nella magica cucina di Niko Sinisgalli si conclude.
Prima di congedarci chiediamo a Niko Sinisgalli come è nata questa idea del buffet lunch e ci racconta che il suo brunch è dedicato soprattutto ai business man che non vogliono mai rinunciare ad una cucina gourmet ma sempre facendo attenzione ad una alimentazione sana e tradizionale. L’idea è nata proprio per accontentare chi è costretto ad un pasto veloce ma ama mangiare bene senza rinunciare ai sapori tipici della nostra cucina. Inoltre, lo chef ci annuncia che con la bella stagione che è appena arrivata, tornerà ad aprire la magnifica terrazza con piscina del Posh, ovvero il bellissimo roofgarden dell’ Exedra, che ha tutte le carte in regola per diventare uno dei punti di riferimento della nightlife romana e si prospetta come il punto d’ incontro ideale per un drink dopocena o un’aperitivo tra gusto e divertimento.
Lasciamo il Tazio con due convinzioni: la prima è che Chef Sinisgalli, che non fa mistero di puntare alla stella Michelin, farà sicuramente parlare ancora molto di sè, la seconda è che la sua cucina è un’ esperienza gastronomica assolutamente da provare.
“Ristorante e Champagneria Tazio” Vademecum:
dove:Piazza della Repubblica,47 Roma
Tel: 06 4893 8061
per info:www.nikosinisgalli.com/
Valentina Franci