Jesus Christ Superstar sistina

Al SISTINA fino al 23 aprile “JESUS CHRIST SUPERSTAR” con Ted Neeley nei panni di Gesù

Avete tempo fino al 23 aprile per assistere allo straordinario musical firmato da Massimo Romeo Piparo e prodotto dalla PeepArrow Entertainment, Jesus Christ Superstar,con l’interpretazione dell’inimitabile Ted Neeley nel ruolo di Gesù. Dopo l’enorme successo di pubblico e critica riscosso nel tour invernale a Amsterdam, Den Haag, Antwerpen, Groningen e poi di nuovo Amsterdam, la più grandiosa opera rock resa immortale dall’ omonimo film di successo del 1973, Jesus Christ Superstar, è tornata proprio a Pasqua a Roma per infiammare il pubblico del Sistina, che sin dalla sera della prima del 12 aprile ha accolto lo spettacolo con un entusiasmo travolgente applaudendo e regalando al cast numerose standing ovation a scena aperta. Il musical oltre a incentrarsi sul più affascinante dei misteri della fede cristiana, la morte e la resurrezione di Cristo, è infatti anche uno straordinario omaggio agli anni ’70, all’ epoca degli hippies ed in particolare alla musica rock di quegli anni, qui suonata interamente live da un’orchestra eccellente, e sono questi solo alcuni degli ingredienti che lo hanno reso un capolavoro immortale. Se ciò già non bastasse per renderlo un successo, lo spettacolo al Sistina è completamente in lingua originale e tutte le canzoni e le musiche sono interpretate interamente dal vivo da un cast di indiscutibile talento al cui centro brilla l’immenso carisma senza tempo del protagonista originale, Ted Neeley, che interpreta Gesù con un’ eccezionale intensità, che per nulla scalfitto dagli anni canta con la sua voce potente e in grado di raggiungere note altissime, offrendo esecuzioni dei brani principali che lasciano il pubblico a bocca aperta. Neeley raggiunge vette particolarmente emozionanti nella scena del giardino dei Getsemani cantando “Gethsemane (I Only Wanted to Say) “ in cui lancia un acuto da brividi, e grazie anche alla scenografia che in quel momento simula un fulmine divino, lascia tutti di stucco. Il pubblico scatta in piedi l’ennesima volta per applaudire dopo che già nel momento della cacciata dal tempio Neeley ne aveva raccolto l’applauso fragoroso.
Accanto al leggendario Ted Neeley nei panni di Gesù, anche il bravissimo Feysal Bonciani, che è un Giuda da antologia, cui dona la sua voce incredibile ed un’interpretazione convincente e carica di grinta, il suo momento migliore è sicuramente il” coupe de theatre” in cui si materializza fuori dal teatro cantando e ballando divinamente proprio il tema principale “JESUS CHRIST SUPERSTAR “; Simona Distefano (Maria Maddalena) è invece una maddalena bella e brava, che interpreta il suo ruolo con dolcezza e sensualità rievocando moltissimo la maddalena originale del film, specie quando intona con voce soave “ I don’t know how to love him”, Emiliano Geppetti è un Pilato perfetto assolutamente credibile con la sua aria di superiorità; Paride Acacia è Hannas mentre, cattivi al punto giusto e gotici con le loro voci cupe da baritoni del death metal, troviamo i sacerdoti Elia Lo Tauro (Simone) e Francesco Mastroianni (Caifa), Salvador Axel Torrisi, con il suo Erode carico di lustrini, è una sorta di divo glam rock in zeppe e mantello di tigre, che arricchisce con la sua esibizione lo spettacolo di uno dei momenti più divertenti e spettacolari, infine bravissimo Mattia Braghero nel ruolo di Pietro. Sul palco anche l’Orchestra diretta dal Maestro Emanuele Friello, ed un’ensemble di 24 tra acrobati, trampolieri, mangiafuoco e ballerini coreografati da Roberto Croce, con le scenografie di Giancarlo Muselli elaborate da Teresa Caruso e i costumi di Cecilia Betona. Da antologia la scena della crocifissione in cui la drammaticità del momento è affidata ai suoni stridenti della musica e ad una scena scabra avvolta nell’ oscurità che viene dominata da una croce “pop” ricolma di luci, protagoniste in questa fase le video proiezioni che ci parlano del dolore della carne di questo figlio di Dio così umano e così tanto terreno che col suo sacrificio suscita la commozione di alcuni spettatori. Un momento profondamente angosciante che si contrappone diametralmente ai momenti carichi di energia di luce e di vitalismo, che caratterizzano i momenti precedenti della vita di Gesù narrati nel musical.
L’allestimento è veramente stupefacente, con un vasto uso di videoproiezioni, luci ed effetti speciali mozzafiato, che oltre a conferire spettacolarità rendono le scene più vivide ed immediatamente comprensibili anche al pubblico italiano.

Il celebre lavoro di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice rinnova ad ogni rappresentazione il proprio mito trascinando ed emozionando un pubblico sempre più vasto ed intergenerazionale, sia in Europa che in Italia. Dopo ormai quasi 23 anni di successi e più di 1.600 rappresentazioni, con 160 artisti che si sono alternati nel cast, oltre 1milione e 700mila spettatori, quattro diverse edizioni e ancora, 12 anni consecutivi in cartellone nei Teatri italiani dal 1994 al 2006, Jesus Christ Superstar continua a coinvolgere il pubblico di tutte le età e di tutte le nazionalità, grazie al suo messaggio di pace e alla potenza della musica ma anche grazie al lavoro artistico e produttivo di Massimo Romeo Piparo e del suo team, che hanno saputo tradurre al meglio anche questa volta sul palcoscenico la forza di una grandissima storia universale, con la sua carica di speranza e valori, e il suo bagaglio di forti emozioni di cui la musica diviene il principale veicolo.

Lo spettacolo sarà al Sistina fino al 23 e poi i fan più accaniti potranno continuare ad assistere al loro musical preferito in Olanda, al Rotterdam Ahoy, il 5, 6 e 7 maggio, dove Jesus Christ Superstar culminerà nel gran finale di questa produzione. I fortunati spettatori di Rotterdam potranno quindi assistere ad un evento eccezionale, una rèunion che ha del leggendario ideata dal genio di Piparo: ispirata all’ allestimento dell’Arena di Verona del 2014, verrà messa in scena un’ imperdibile edizione del musical ancora più grandiosa e ricca di sorprese, ma soprattutto impreziosita dalla presenza al fianco Ted Neeley di altre due grandi mitiche Jesus christ superstarstar del film originale, Yvonne Elliman e Barry Dennen, ovvero Maria Maddalena e Ponzio Pilato.

Un vero evento teatrale da vedere almeno una volta nella vita, Jesus Christ Superstar è assolutamente da non perdere.

Valentina Franci

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