Da oggi, fino a domenica, al Teatro Tor Bella Monaca di Roma in scena ‘Figli di un dio minore’. Molti ricordano il film con William Hurt che nella metà degli Anni 80 conquistò tutti, con un premio Oscar e il Golden Globe, assegnato a Marlee Matlin per la sua Sara. Testo di Mark Medoff, regia Marco Mattolini, con Giorgio Lupano e Rita Mazza, con Cristina Fondi, Francesco Magali, Gianluca Teneggi, Deborah Donadio. In un Istituto per sordi arriva un nuovo insegnante di logopedia giovane e con dei metodi anticonvenzionali. I risultati del suo empatico rapporto con gli allievi non tardano ad arrivare, ma la vera sfida è Sarah, una giovane donna, bella, intelligente e sorda dalla nascita. La ragazza accolta dalla scuola fin dall’infanzia vi si è diplomata ed ha poi deciso di rimanere lì, dentro i confini del suo mondo di silenzio, accettando un lavoro da cameriera. Si sente più sicura in mezzo alla ‘sua gente’ e preferisce non affrontare l’esterno, una realtà che percepisce come ostile e crudele. La sordità, risponderà a Leeds che cerca di farla uscire dal suo isolamento volontario, non è il contrario dell’udito. È un silenzio pieno di suoni. Sara e James finiscono per innamorarsi anche se la loro relazione deve superare molti ostacoli.