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Ieri, 30 novembre, ha debuttato Al Trianon Viviani ‘Nu bambiniello e tre San Giuseppe’ protagonisti Oscar Di Maio e Alessandra Borrelli, una commedia teatrale in lingua napoletana scritta da Gaetano Di Maio e Nino Masiello (o Masello) nel 1981 e portata in scena lo stesso anno al Teatro Sannazaro dalla compagnia stabile di Luisa Conte, con protagonisti la stessa Conte nel ruolo della protagonista Carmelina e Nino Taranto.
Accanto ai protagonisti Oscar Di Maio e Alessandra Borrelli, che interpretano Pasquale ed Eleonora, in scena Giuseppe Migliaccio (avvocato Pianese), Ciro Scherma (Nicolino) e Stefano Sannino (Filiberto), con i giovani Fabio Reale (Giovannino), Mary Esposito(Carmelina), Valeria Ariota (Petrosina), Luca Giacometti (Luigino) e Rosario Barra (dott. Scudillo.
La regia dello spettacolo, prodotto da Culturificio vesuviano, è di Stefano Sannino, con la direzione artistica dello stesso Oscar Di Maio. Scenografie di Quintessenza.
L’azione si svolge da principio in un piccolo paese della provincia di Napoli. Carmelina, figlia di Pasquale, indotta dalla madre Eleonora, decide di recarsi a Roma, a Cinecittà, dove accetta di fare la figurante in un film a Cinecittà e gira alcune pose osé di pochi istanti che la vedono ritratta di spalle con il fondo schiena scoperto. Presto tutto il paese vede il film, la cui distribuzione arriva fino in Germania, dove vive e lavora Giovannino, il fidanzato di Carmelina, giovane forte e noto per il suo carattere irascibile che lo ha visto spesso protagonista di risse a suon di sedie. L’arrivo di Giovannino in paese coincide con la visita inaspettata di Filiberto, amico di Pasquale, un uomo debole e timoroso che verrà investito agli occhi dell’aitante Giovannino del ruolo di finto maresciallo. dove viene iniziata ai facili costumi trovando lavoro in un film porno.
Carmelina viene bollata dai suoi compaesani come una ‘svergognata’ anche davanti al padre Pasquale. Si scopre in seguito che è incinta di padre ignoto. La confidenza viene fatta da Carmelina allo zio Filiberto la quale rivela che il padre è Giovannino, emigrato in Germania per guadagnarsi trovare un lavoro. Il finale vede trionfare sui pregiudizi l’amore della madre Eleonora e la presa di coscienza del padre Pasquale.
Una commedia divertentissima che vede Oscar Di Maio, 
pseudonimo di Oscar Paolozzi, manifestarsi sulla scena con la sua consueta e brillante comicità. Oscar discende dalla famiglia di attori napoletani dei Di Maio, esordisce in teatro all’età di otto anni, al Teatro Duemila di Napoli, con la commedia ‘Torna al paesello’ utilizzando come pseudonimo il cognome della madre Maria, attrice. Figlio di Mariano Paolozzi, preside scolastico, e Maria Di Maio, attrice teatrale, debuttò all’età di tredici anni al Teatro Sannazzaro , gestito da Nino Veglia e Luisa Conte, dove già lavoravano la madre, la zia Olimpia Di Maio (attrice) e lo zio Gaetano Di Maio. Dopo esperienze teatrali al Sannazaro, lavorando con artisti come Enzo Cannavale, Carlo Taranto, Nino Taranto, Pietro De Vico, Gennarino Palumbo, Nino D’Angelo ed altri. Un curriculum professionale di alto livello che lo porta a calcare il palco con sicurezza esprimendo una simpatia travolgente.
La commedia ha suscitato applausi ripetuti di una sala attenta e divertita 
‘Nu bambeniello e tre san Giuseppe’ andrà in scena al Trianon Viviani tutti i giorni fino al 4 dicembre, sempre alle 21, tranne domenica 3 in cui è programmato alle 18.
Continua, intanto, la campagna abbonamenti del teatro del popolo, che quest’anno propone una nuova formula di abbonamento che consente di scegliere liberamente sette spettacoli tra i sedici programmati nel cartellone. Gli abbonamenti possono essere acquistati presso il botteghino del teatro (aperto tutti i giorni: dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13:30 e dalle 15:30 alle 19; la domenica dalle 10 alle 14), o nelle prevendite convenzionate riportate nel sito istituzionale www.teatrotrianon.org. I prezzi partono da 100 euro.
Rosaria Palladino
