Damiano ha voluto precisare che le correzioni apportate al testo del governo non sono quelle della minoranza Pd, sono le correzioni del Pd, frutto di un lavoro coraggioso e scevro da ideologia con interventi sui problemi reali. Matteo Renzi giudica il testo uscito dalla commissione Lavoro un passo avanti importante e non entra nel merito dell’opposizione dimostrata da Ncd, ricercando invece un punto di sintesi che emerga da una discussione. Problema nato sui disincentivi dell’apprendistato. Diversamente il presidente della commissione Lavoro è tornato sulle polemiche con Ncd. “Ieri”, -ha ricordato, “ho sentito Sacconi chiedere un chiarimento sulla lealtà dei parlamentari Pd verso gli atti del governo. Mi pare si possa dire che a questo ha risposto bene il ministro Poletti, dicendo che l’esame della commissione Lavoro, apportando modifiche al dl, si è concluso senza stravolgerlo”. Fatto sta che un punto d’incontro al momento non c’è, e si valuta la possibilità che martedì 22 aprile prossimo , possa essere chiesta la fiducia. Solo in questo modo gli emendamenti presentati da Ncd sarebbero sterilizzati. Angelino Alfano infatti chiede a Renzi che venga calmata la sinistra del Pd. Sul provvedimento infatti la maggioranza è crollata e Forza Italia annota che nella maggioranza di governo c’è un grande problema politico sul decreto Poletti.
Riprova
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