Il Festival dell’impegno civile ‘Un’ altra storia’ (www.unaltrastoria.eu) apre i battenti oggi, mercoledì 21 marzo(ore 19) al Teatro India di Roma, in concomitanza con la XXIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Dopo la palestra dell’impegno civile e la messinscena dello spettacolo Dieci storie proprio così terzo atto, il pubblico potrà dialogare con il presidente dell’Autorità nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone.
Insieme all’apertura del Festival e alla prima romana dello spettacolo, inaugurazione della mostra McMafia. Mafia, camorra e ‘ndrangheta nella storia del fumetto, a cura dell’Associazione daSud e del Museo del Fumetto.
Non un semplice spettacolo ma un palinsesto sociale, culturale, educativo con incontri e tavole rotonde di cittadinanza attiva e responsabile con voci autorevoli della vita civile: da Raffaele Cantone (21 marzo) a Rosy Bindi (23 marzo); dal Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho (24 marzo) a Giovanni Minoli e il Procuratore capo DDA di Catanzaro Nicola Gratteri (25 marzo); oltre a volti noti come Pif e gli attori di Gomorra Cristina Donadio e Arturo Maselli (25 marzo).
Una chiamata alla città con l’obiettivo di raccogliersi attorno ad una comunità da informare e formare (in programma ‘aree famiglie’ con laboratori e biblioteche sulla legalità per i più piccoli). La nostra è una chiamata alla partecipazione attiva – spiega Giulia Minoli, ideatrice del Festival e autrice dello spettacolo teatrale –Professori, studenti, professionisti, … chiunque può e deve fare la sua parte semplicemente guardandosi intorno, cercando di comprendere la realtà e dando il suo contributo al cambiamento.
‘Facci caso’, ci piace dire alle persone che incontriamo con il nostro spettacolo e che parteciperanno al Festival. L’antimafia e l’impegno civile sono patrimonio di tutti, grandi e piccini. La preziosità di questa operazione è nel suo essere una creazione che attiva processi di responsabilità e nel suo essere uno spettacolo realizzato da giovani interpreti per i loro coetanei, e per tutti noi – dichiara il direttore del Teatro di Roma, Antonio Calbi – Quest’anno, poi, la nuova edizione di Dieci storie proprio così diventa il cuore del festival nel quale si intrecciano altre storie rivolte a tutti coloro che si sentono parte di una comunità e anche a coloro che, come i bambini, debbono essere formati a essere cittadini migliori.