Alain Delon è stato posto sotto tutela giudiziaria. L’88enne attore francese al centro, suo malgrado, di una faida familiare violentissima, da oggi ha un amministratore di sostegno. Come spiega Le Figaro è stato il tribunale di Montargis (Loiret) a nominare una figura terza di supporto per Delon in quanto le sue condizioni psico-fisiche si sono recentemente deteriorate. La diagnosi medica è datata 13 gennaio 2024, mentre la decisione del tribunale con sede nel Loiret – dove Delon risiede presso Douchy – è stata presa il 25 gennaio.
Di fondo, l’atto giudiziario porterà Delon ad avere un rappresentante legale nominato dal giudice che ne curerà gli affari correnti tra cui la gestione delle proprie entrate e uscite finanziarie, la sua posta (anche elettronica), ma anche di tutela verso atti di appropriazione indebita, come la sua firma su assegni o su documenti personali. Il provvedimento è comunque provvisorio, in quanto il tribunale deve ancora pronunciarsi sul violento litigio tra i suoi tre figli – Anthony, Alain-Fabien e Anouchka – nel seguire il padre (i due maschi volevano la sospensione delle cure mediche, la sorella Anouchka si era opposta) e sulle denunce per “messa in pericolo” dell’attore depositate anche dalla sua recente e ultima compagna. L’interprete di Rocco e i suoi fratelli nel 2019 è stato colpito da un ictus e di recente, tramite il suo legale ha reso pubblico di avere un linfoma. Nel corso di una testimonianza rilasciata alla polizia la scorsa estate aveva dichiarato: “Voglio morire, la vita è finita“.