Alan Friedman: ‘La fine dell’impero americano’

 Nel momento più caldo delle elezioni americane, Alan Friedman ripercorre l’ascesa del dominio americano dalle origini fino al suo crepuscolo, quando dittatori conclamati e nuovi leader dispotici più o meno ‘mascherati’ da statisti cercano di riempire il vuoto di potere lasciato dall’indebolimento della guida a stelle e strisce.

Lo fa nel suo nuovo libro, ‘La fine dell’impero americano’. Guida al nuovo disordine mondiale, arrivato in libreria l’8 ottobre per La nave di Teseo.

Con uno stile veloce e appassionato, Friedman mostra la parabola fulminea di un impero dalla durata brevissima, poco più di 80 anni, dipinge i ritratti dei suoi presidenti e li inchioda ai gravi errori delle loro amministrazioni: da Franklin Delano Roosevelt a John F. Kennedy, da Jimmy Carter a George W. Bush, da Barack Obama a Joe Biden. “Siamo nel crepuscolo del secolo americano, e verso la fine dell’impero americano” scrive Friedman.
Il giornalista americano e autore bestseller, vincitore di diversi premi, ci porta dietro le quinte dell’America di Donald Trump e Kamala Harris – un paese diviso come mai prima era accaduto – e anticipa gli scenari che dovremo affrontare nei prossimi anni: gli effetti del Nuovo Disordine Mondiale metteranno alla prova i nostri valori, in America come in Europa. Il destino dell’una determinerà il destino dell’altra, e del mondo intero.
Nel capitolo ‘Gli Stati Uniti di Amnesia’ Friedman ci fa capire la gara Trump vs. Harris, le peculiarità delle elezioni americane, e l’umore dei suoi connazionali. Poi ci porta faccia a faccia con i leader del mondo e presenta in primissimo piano personaggi come Vladimir Putin e Xi Jinping. Scritto come un romanzo, il libro immagina un futuro buio e pieno di incertezza, un futuro prossimo davvero molto problematico.
In 400 pagine Friedman ripercorre gli scenari che hanno portato al mondo in bilico in cui viviamo. La crisi degli Usa, l’ascesa della Cina, il ruolo di Putin, la tensione delle guerre che tornano a minacciare l’Europa. Gli imperi nascono e muoiono: ora qualcosa si è rotto, in America. Benvenuti nel Nuovo Disordine Mondiale. È davvero la fine del ‘secolo americano’? Ci stiamo dirigendo verso un nuovo disordine mondiale, sempre più pericoloso e instabile, in cui dittatori come Putin e Xi sfideranno sempre più a viso aperto le democrazie occidentali?

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