Albania: scontro tra Sallusti e Musolin, segretario di Magistratura democratica

Botta e risposta tra Alessandro Sallusti e Stefano Musolin, segretario di Magistratura democratica in una  serata cruciale segnata da un’altra sentenza blocca-rimpatri arrivata da Catania. Il confronto da Nicola Porro a “Quarta Republbica” su Rete 4 ha messo a nudo quanto le toghe “rosse” continuino a ‘smontare’ la politica migratoria del governo Meloni. Infatti nella prolusione iniziale il conduttore ha posto una domanda semplice: può un governo rivendicare il diritto di affrontare le politiche migratorie in discontinuità con i precedenti esecutivi? Senza vedersi demoliti i caposaldi dell’approccio che intende porre in essere? Il magistrato di Md ha cavalcato il solito ritornello: la subordinazione delle leggi nazionali a quelle europee riguardo la vexata quaestio dei Paesi sicuri. In pratica, con molti giri di parole, ha risposto negativamente alla domanda di Porro: il governo può legittimamente seguire una linea guida, ma poi deve vedersela con noi, detto in soldoni.

Alessandro Sallusti non ci sta e ha evidenziato a muso duro le inconguenze di questo assunto. “Prendo atto che il magistrato sta dando dell’incompetente e del rimbambito, sostanzialmente, al Presidente della Repubblica. Che è anche il suo capo, guidando il Csm, che ha controfirmato tutti i decreti che questo governo e questo Parlamento hanno adottato sulla materia. Prendiamo atto che per l’associazione Nazionale magistrati abbiamo un irresponsabile e un ignorante come capo dello Stato. Prendiamo atto di questo, abbiamo un Parlamento di incapaci, un Governo di ignoranti e un Capo dello Stato complice”.

fluvio

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