Alberghi e ristoranti trainano la ripresa del sud: nord battuto

ROMA – L’Italia prova a lasciare la crisi alle spalle investendo nel turismo. Nel secondo trimestre del 2015, alberghi, bar e ristoranti crescono del 2%, registrando un saldo positivo di 8.684 unità. Tra aprile e giugno a crescere più velocemente sono il sud e le isole, che mettono a segno un aumento medio del 2,5% del numero di imprese, contro l’1,8% del centro-nord. L’aumento di imprese riguarda in particolare le grandi città. Nei comuni capoluoghi di Regione le imprese aumentano del 3,1% per un totale di 4189 attività, più della metà della crescita registrata a livello nazionale. E’ quanto emerge dalle rilevazioni, dell’osservatorio Confesercenti sulla nati-mortalità delle imprese, della ricettività e del turismo nel secondo trimestre del 2015. L’altro dato di queste vacanze, è che quasi un terzo della spesa di italiani e stranieri in vacanza in Italia è destinato alla tavola, tra ristoranti, pizzerie, trattorie, enogastronomia, per un importo stimato di circa 11 miliardi. Tra i settori quello che cresce più velocemente è la ristorazione (+ 3%) con aumenti in tutte le regioni d’Italia. Grande dinamismo imprenditoriale, anche nella ricettività turistica, che registra un aumento di 1.333 ( +2,7%) tra alberghi, pensioni e hotel, con la Puglia che traina il gruppo ( +9,8%), seguito da Lazio (+6,7%) e Sicilia (+5,8%). Per la Puglia, si tratta di una conferma dell’alta attrattività turistica della regione, che registra il più alto afflusso in Italia di turisti estivi. Meno brillanti, ma comunque in territorio positivo, le performance dei bar. Il numero di imprese nel settore è sostanzialmente stabile cresce infatti dello 0,7%, per un totale di 1467 attività in più, segnale della persistente difficoltà del comparto, legate anche all’aumento dell’imposizione fiscale sugli immobili di impresa, e delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti. Anche in questo caso, a trainare la ripresa sono il Sud e le isole per le quali la crescita del numero di bar si assesta sul +1,9%, nove volte quella del centro-nord (+0,2%), e quasi il triplo della media nazionale (+0,7%). Infine Esmeralda Giampaoli presidente Fiepet, l’associazione di categoria dei pubblici esercizi, afferma che dopo le contrazioni registrate negli anni scorsi, finalmente la ricettività e la somministrazione provano a ripartire, sostenendo che alberghi, ristoranti e bar sono da sempre per tradizione, cultura, capacità attrattiva un pilastro fondamentale della nostra economia e in particolar modo del turismo.

Fabio D’Amora

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