Alberto Veronesi e ‘Liberamente Italia’

Prima riunione post voto di Liberamente Italia, la nuova associazione politica creata da Alberto Veronesi che a Lucca ha confermato il maestro suo presidente. Coordinatore nazionale sarà Rossi e coordinatore regionale Lorenzo Pantanelli. L’associazione che ha sedi a Milano, Lucca, Vibo Valentia e Palermo ha nell’occasione presentato il suo nuovo progetto politico.

“Da questa tornata elettorale – viene spiegato – sono risultati chiari due fatti ben evidenti: il primo è la constatazione che senza i 5 Stelle la sinistra non esiste, e che il cosiddetto popolo di sinistra è composto per lo più da persone che fanno dell’assistenzialismo emergenziale l’obbiettivo della propria vita: è desolante constatare che ogni percettore di reddito di cittadinanza abbia espresso almeno un voto per il Movimento 5 Stelle. Il secondo è che i moderati italiani sono orfani di una leadership: sia i Centristi, sia Forza Italia che la Lega devono trovare nuovi leader, e questo processo non può durare più di un paio d’anni. Giorgia Meloni è una grande leader, il suo partito è in crescita costante, ma non arriverà mai al 45% necessario per governare da soli. E’ il momento di cercare all’interno del panorama politico un soggetto nuovo che possa proporsi come “seconda gamba” di un progetto di governo stabile”.

Liberamente Italia, che annuncia di volersi candidare alle prossime elezioni, si propone proprio come un laboratorio di idee e un contenitore in cui tutti i moderati sono chiamati a iscriversi e partecipare, anche e soprattutto iscritti di altri partiti.

“È necessario – spiega Veronesi – creare un contenitore che accolga i moderati, e che sia aperto a tutti, iscritti e membri del Pd, di Forza Italia e Lega, a patto che vogliano guardarsi intorno, alla ricerca di una nuova leadership. Per fare questo parleremo con tutte le personalità che possano riconoscersi in un programma dei moderati, e li inviteremo tutti: Renzi, Del Ghingaro, Pardini, Mallegni, Marcucci, Letizia Moratti, Sala, Librandi, Zaia, Sgarbi, Tosi, Toti, Brugnaro, Cateno e Vincenzo De Luca. Il nostro obbiettivo è creare il grande partito dei moderati italiani”.

Quali i temi forti? “I moderati – aggiunge – vogliono proteggere il lavoro, libertà, concretezza del fare e serietà dalla politica. Sono contro gli eccessi della globalizzazione, contro il reddito di cittadinanza, contro gli eccessi della burocrazia e la tassazione sregolata, contro la concorrenza sleale dei grandi gruppi commerciali-industriali. Vogliono partecipazione dei lavoratori alle imprese e libera contrattazione aziendale, vogliono educazione e formazione diffusa per i propri figli, vogliono una politica del fare, in grado di realizzare progetti concreti”.

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