Primarie, Berlusconi ri-candidato premier ed “election day”. All’indomani della vittoria di Bersani alla premiership del Pd, è tempo di conti anche in casa Pdl. A tornare sull’argomento, il sindaco di Roma Gianni Alemanno. Ospite della trasmissione Tv, ‘Un caffè con?’, in onda su Sky tg 24, il primo cittadino della Capitale, ha dichiarato: “Mi auguro che non sia necessaria una scelta così drastica. Il Governo deve dare delle risposte e aspettare fino ad aprile sarebbe veramente troppo, quindi spero che la proposta di Alfano, senza bisogno di minacce, trovi una risposta”, continua Alemanno, riferendosi alla possibilità, paventata dal segretario del Popolo della Libertà, di anticipare la data delle elezioni, “staccando la spina” al Governo Monti.
In merito invece alla discussa ipotesi di una ricandidatura del Cavaliere, Alemanno storce il naso: “Non penso che sia riproponibile la candidatura di Berlusconi. Sarebbe un atto irrazionale, tutto il percorso che abbiamo fatto da un anno e mezzo a questa parte indica la necessità di un ricambio generazionale e di una nuova situazione, una nuova formula non solo per il Pdl, ma per tutto il centrodestra”. C’è bisogno di rinnovo, e se la sinistra non l’ha capito, ci penserà il centrodestra: “A prescindere da chi ha vinto nel Pd, credo che proprio per essere competitivi di fronte agli avversari, sia necessaria una risposta diversa”, ha concluso poi il sindaco di Roma.