Alessandra Canale ha vinto la causa contro la Rai. La Cassazione ha deciso per il risarcimento alla conduttrice di “Onda Verde” e “Meteo Sera” per danno d’immagine e danni psicologici.
Alessandra Canale, conosciuta negli anni come l’ex “signora buonasera” della Rai, ha ottenuto la vittoria dopo una lunga battaglia legale contro la tv di Stato. La Corte di Cassazione ha stabilito che la Rai dovrà risarcire la conduttrice di “Onda Verde” e “Meteo Sera” con 45.000 euro per i danni d’immagine subiti durante il periodo di inattività lavorativa forzata tra il 2006 e il 2013. A questo risarcimento si aggiungono ulteriori 8.830 euro per danno biologico.
La sentenza definitiva della Cassazione arriva dopo che, nel 2022, i giudici di secondo grado avevano dichiarato illegittima l’assegnazione di Alessandra Canale a mansioni diverse da quelle di annunciatrice. Durante il periodo in questione, la Canale è stata costretta a un’inattività lavorativa che ha danneggiato la sua immagine professionale.
La disputa tra la Canale e la Rai ha inizio nel 2002, quando la conduttrice, in diretta televisiva, accusò la tv di Stato di averla estromessa dal ruolo che l’aveva resa famosa. Con le lacrime agli occhi, Alessandra salutò il pubblico con un “Vi voglio bene a tutti”. Già nel 2010, la Cassazione decretò che la Rai dovesse restituirle il ruolo di annunciatrice, una decisione che rimase in gran parte inattuata.
Alessandra Canale, all’anagrafe Alessandra Pimpinella, è una conduttrice televisiva e attrice conosciuta per il suo ruolo di annunciatrice nella Rai, la televisione di Stato italiana. Nata il 31 maggio 1963 a Roma, la Canale ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo come attrice, partecipando a diverse produzioni cinematografiche e televisive negli anni ’80 e ’90.
Oltre al suo lavoro come annunciatrice, Canale ha condotto vari programmi televisivi, tra cui “Onda Verde” e “Meteo Sera”. Questi ruoli le avevano permesso di diventare un volto noto nel panorama italiano, prima della controversia legale.