Si tratta di un vero e proprio scontro frontale quello in corso tra Alessandra Moretti – eurodeputata del Partito Democratico – e Massimo Giletti, celebre conduttore di ‘Non è l’Arena’ su La7. Pare che tra i due i rapporti siano molto tesi già da diverso tempo, ma ora arrivano anche le minacce di ricorrere agli avvocati.
Il pomo della discordia è l’intervista rilasciata da Massimo Giletti al ‘Corriere della Sera’ e pubblicata nell’edizione di ieri (domenica 22 maggio).
Oltre a chiarire le proprie posizioni in merito al conflitto tra Russia e Ucraina, rispondendo a chi lo accusa di essere putiniano – “mi sento un uomo libero e credo che l’Europa non debba dipendere troppo dagli Stati Uniti” ha affermato – il conduttore ha parlato anche della sua relazione amorosa intrecciata in passato con Alessandra Moretti.
Alla domanda sul loro attuale rapporto, Giletti ha risposto che “è ancora innamorata di me, forse in parte anche io“. La giornalista Elvira Serra chiede allora come mai la storia sia terminata.
Giletti replica affermando: “So che non ci perderemo mai. Per lei provo un sentimento di affetto che mi lega molto. È una donna che nella vita ha lottato, ha cresciuto i figli praticamente da sola. Io purtroppo non ho mai avuto una famiglia da Mulino Bianco: quando vedevo i suoi genitori che si amavano ero toccato“.
A stretto giro è arrivato il commento piccato dell’eurodeputata, che non ha utilizzato mezzi termini per definire il proprio sdegno: “Esistono molti modi di fare violenza. Puntare il dito contro una donna per accendere un faro su di lei, sulla sua vita privata e famigliare, senza alcun rispetto dei sentimenti e delle sensibilità delle persone coinvolte, come ha fatto Massimo Giletti con la sottoscritta, è una forma di violenza intollerabile“.
Riguardo al ruolo del coniuge nella vita familiare, la Moretti ha specificato che “i miei figli hanno sempre avuto un padre e una madre che si sono occupati di loro insieme, è deplorevole togliere una figura paterna sulle colonne di un giornale a dei bambini, è una cosa inaccettabile”.
La replica della donna si è conclusa con una minaccia di ricorrere alle vie legali: “Denuncerò come faccio ogni volta che ho subito insulti e violenze ma in questo caso lo faccio per tutelare i miei figli che non possono essere sbattuti sul giornale invadendo la loro sfera privata”.
Del possibile debutto in politica di Massimo Giletti si parla da anni, ma per il momento nessuna ipotesi si è concretizzata. Lo stesso conduttore televisivo, nel corso di un’intervista concessa al ‘Corriere della Sera’, ha rivelato l’unico incarico politico che potrebbe farlo vacillare.
Massimo Giletti, a proposito di un suo possibile futuro in politica, ha dichiarato: “L’unico incarico al quale penserei è quello di presidente della Regione, perché in quel ruolo hai la capacità di incidere”.
Il conduttore televisivo ha replicato a chi lo ha definito “putiniano“, raccontando un aneddoto: “A 18 anni feci la pipì sul confine russo. Ero in Finlandia con 3 amici. D’estate rubavo a mio padre un furgone aziendale in cui mettevamo frigo, stereo e, sopra, le brandine. Quell’estate andammo pure a Helsinki, per i Mondiali di Atletica, e da lì proseguimmo verso Nord, trovandoci al confine con l’Unione Sovietica. Un cartello in russo, inglese e finlandese diceva: 2 anni di carcere a chi parla, 5 a chi fotografa, 10 a chi oltrepassa il filo spinato. Mi ero spinto al limite con il mio amico Giancarlo Sallier de la Tour. Dalla torretta i soldati spararono. Filammo via e, per dispetto, facemmo la pipì sul confine”.
Massimo Giletti ha poi aggiunto: “Mi sento un uomo libero e credo che l’Europa non debba dipendere troppo dagli Stati Uniti. Non accetto un ministero della verità assoluta”.
Nel corso dell’intervista Massimo Giletti, parlando di una possibile puntata di ‘Non è l’arena’ in Russia, ha detto: “Sarebbe interessante andare a vedere con i propri occhi quello che sta succedendo lì”.