La legge elettorale “ha un grande pregio e un grandissimo difetto. Il pregio è che tutti i cittadini sanno chi sarà il premier al momento del voto mentre il grande demerito è che non possono scegliere i parlamentari. Noi vogliamo mantenere il pregio ed eliminare il difetto e su questo anche il Pd è d’accordo”. Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, intervistato da Fabio Fazio durante la trasmissione ‘Che tempo che fa’ spiega così l’accordo di principio trovato con il Partito democratico sulla legge elettorale.
Primarie. Alfano, fa pretattica, e spiega di non aver ancora deciso se si candiderà alle primarie del Pdl. “La mia educazione personale che è un po’ severa – spiega – mi induce a continuare a fare esattamente il compito che mi è stato assegnato prima di pensare al futuro. Io sono il segretario del Popolo delle libertà e devo dimostrare di fare bene il compito che mi è stato assegnato. Per il resto si vedrà”. E precisa a chiare lettere che il prossimo candidato premier del Pdl sarà scelto dai cittadini ed iscritti al partito e non ci sarà alcuna imposizione dall’alto. “Quello che è certo – prosegue Alfano – è che il Popolo delle libertà, il mio partito, non sceglierà il candidato alla premiership perché qualcuno mette la spada sulla spalla o perché ci sarà una imposizione, ma tutti i nostri simpatizzanti ed elettori lo sceglieranno con le primarie e lo faremo con un grande slancio democratico”. E un nome che inizia a circolare con insistenza è quello di Corrado Passera. Alfano considera “corrette le considerazioni di Formigoni su una eventuale ipotesi di candidatura da parte di Corrado Passera alle primarie del Pdl perché iscrivendosi al partito e partecipando alla dinamica democratica delle primarie lui può candidarsi”. Ma la vera notizia, come se il segretario del partito volesse distogliere l’attenzione sull’attuale ministro del governo Monti, “è che non si candida più Formigoni alle primarie e per noi è una perdita ma può essere un guadagno per la Regione Lombardia”. E chiude la strada ad una eventuale candidatura dell’attuale presidente del consiglio.
“Sconsiglio a tutti di candidare Monti a premier e credo che lui stesso ambisca a non essere candidato in futuro”. Secondo Alfano continuare a parlare di una possibile candidatura dell’attuale premier significa “non fare a lui un buon servizio perché spesso ci sono giochini dietro a queste cose”.
Alleanza. Angelino Alfano affronta, incalzato da Fazio, il tema dell’alleanza con la Lega Nord e la decisione del Carroccio di voler correre da sola alle prossime elezioni amministrative. “La Lega ci critica – osserva – per il fatto che noi sosteniamo il governo Monti ma se come partito dovessimo pagare questo conto per il bene dell’Italia lo pagheremo perché siamo convinti di aver fatto la scelta giusta per il paese e l’Italia merita anche il piccolo sacrificio di un partito”. “La Lega è nostro alleato in regioni importanti come Piemonte, Veneto e Lombardia – ha ricordato Alfano – in numerose province e comuni e quindi per noi non c’è nessuna preclusione nei loro confronti”.