“Berlusconi in questi anni si è circondato di troppi inutili idioti”, dice Angelino dimenticando opportunamente che Berlusconi è stato “circondato” in passato principalmente da lui. Alfano questo ha dichiarato alla convention degli amministratori locali di Ncd. Un tempo veniva chiamato “il delfino”. Ora vuole essere il “delfino orca” e usa toni minacciosi con sventagliate di “acqua al cianuro”. La sua dichiarazione lascia il tempo che trova perché è assorbita dal mare. “Forza Italia” dice Alfano “a forza di calci è passata dal 38% al 22%, e se vuole continuare così faccia pure. Sabato scorso ho visto un Berlusconi irriconoscibile ai miei occhi, rabbia e rancore non sono stati mai connotati del Berlusconi che conoscevo”. In vista di un ipotetico voto, ragiona poi il leader del Nuovo Centro Destra, la coalizione Ncd-FI è “immaginifica”, e dopo le parole di Berlusconi “la cosa è molto complessa”. Alfano, affrontando il tema delle elezioni, ha poi sottolineato che le urne ora porterebbero “alla stessa scena”, perchè Renzi con l’attuale legge elettorale non ci “sarebbe premio di maggioranza”. Senza di me quindi, vuol dire Alfano, non farete niente. Un delfino farneticante che manca di eleganza ed ha perso lucidità. Tutti, a suo avviso, hanno bisogno di lui ma in questo momento nessuno lo cerca. I versi del delfino Alfano sono niente altro che click ad ultrasuoni, e quindi non avvertiti da nessuno. Neanche Renzi ascolterà le sue cliccate quando avverte: “Guardati dalla sinistra perché solo con me conoscerai una spinta riformatrice. Noi siamo decisivi per il governo. Senza di me il governo non nasce.”. Ultimo monito: “Ci stiamo giocando il futuro dell’Italia, il Paese si sta giocando tutto, noi ci stiamo giocando tutto”. Cosa dire?