Alfano licenzia il governo: “Chiusa esperienza Monti”. Bersani:”Siete degli irresponsabili”. Napolitano corre ai ripari e convoca i partiti

Il Governo Monti ha le ore contate. La scure Pdl si è abbattuta sull’esecutivo tecnico decretandone, con concrete possibilità, la fine.  A nulla sarebbero valsi dunque i consigli del Capo dello Stato, né i richiami dell’Ocse. “L'esperienza del governo è conclusa, dopo 13 mesi le cose vanno peggio, non abbiamo bisogno di troppi argomenti”, taglia corto Alfano intervenendo in Aula durante la votazione sui costi della politica. “Noi abbiamo voluto e acconsentito – ha sottolineato – alla nascita di questo governo. Berlusconi ha detto sì sperando che le cose andassero meglio e ora siamo qui a dire che l’esperienza del governo è conclusa".

Nonostante ciò il Pdl esprime rispetto al premier Monti per la sua “correttezza”, ma “le cose vanno peggio e abbiamo il diritto di dirlo agli italiani. Le cose vanno peggio perché  la disoccupazione è cresciuta, le tasse sono aumentate, l'inflazione è cresciuta. Gli errori più forti li ha fatti il Pd: mi riferisco alla riforma del lavoro”. Poi rivolgendosi al segretario del Partito Democratico , attacca: “Non accettiamo, onorevole Bersani, che voi facciate i marziani, non vi consentiremo di sottrrarvi alle vostre responsabilità perché avete governato per otto anni dall'avvio della Seconda Repubblica”.

 

Bersani. Secca la replica di Bersani: “Mai ho sentito in casa vostra l'interrogativo ‘ma abbiamo sbagliato qualcosa?’. Mai sfiorati dal dubbio. Ma le domande che voi non vi fate le facciamo noi”. “Parlate di recessione ma lo sapete -ha proseguito Bersani- che dal 2007 noi perdiamo 20 punti di produzione industriale? Lo sapete che sono 5 anni buoni che il reddito delle famiglie va giù  e così anche i risparmi e i consumi? Allora ricordiamoci che in quegli anni ci si raccontava che la crisi era psicologica e che stavamo meglio degli altri. Voi ci avete raccontato questo! Siete stati degli irresponsabili! Degli irresponsabili siete stati! Voi e tutti quelli in giro per l’Italia che hanno fatto finta di credervi sperando che si bagnasse solo la terza classe, per egoismo sociale”. Pensate veramente, ha ribadito il leader del Pd, di avere sempre svolto il vostro compito “con disciplina e onore, come dice la Costituzione? Pensate questo? Ma chi ha firmato in Europa, non potendo portare riforme e credibilità , un patto del pareggio di bilancio l’anno prossimo. Solo noi ce lo abbiamo in tutta Europa. Siamo il paese più in recessione dopo la Grecia, ma chi ha firmato? Ha firmato Monti? No ha firmato Berlusconi con Tremonti! Quindi è da lì che derivano le manovre, tagli e tasse”. “L’Imu -ha sottolineato Bersani- non è  la tassa di Monti: è la tassa di Ber-lu-sco-ni, sì di Berlusconi e di Tremonti. E non ci sarebbe stata se non avessero tolto l’Ici”. “Non tutto quello che ha fatto Monti ci piace, ma noi -ha affermato ancora Bersani- abbiamo una parola sola: siamo e saremo leali, cercando di correggere dicendo le cose che non ci piacciono. E siamo pronti ad essere leali fino alla fine della legislatuira. Leali al sostegno del governo e alle indicazioni del capo dello Stato”.

 

Casini. Contro il Pdl scende in campo anche Casini: “Il Pdl ha tolto la fiducia ha Monti dalla sera alla mattina solo per calcolo elettorale. O per motivi connessi a provvedimenti che si stanno varando”. Il leader dell’Udc ha inoltre aggiunto che da parte del Pdl è stata messa in atto “una campagna elettorale fatta di falsità e di veleni”.

“Guai, se cedendo ad una strategia logorante il Governo si rassegnasse a tirare a campare. Il Governo non può diventare il parafulmine di questi giochi irresponsabili fatti sulla pelle degli italiani”, ha aggiunto Casini, che ha confermato che il suo partito continuerà a “privilegiare il dialogo con le forze che sostengono questo Governo”.

 

 

Governo approva ddl costi politica. Intanto il Governo con 268 voti a favore, un solo contrario e 169 deputati astenuti, fra i quali l’Idv, ha convertito definitivamente in legge il decreto sul taglio dei costi della politica negli enti locali. Ad astenersi sono stati i deputati del PIdv e Radicali.  Hanno votato sì però,  in dissenso con il proprio partito, 10 deputati del Pdl. Si tratta di Francesco Biava, Giuliano Cazzola, Marcello De Angelis, Franco Frattini, Mario Landolfi, Gennaro Malgieri, Alfredo Mantovano, Carlo Nola, Barbara Saltamartini e Mario Valducci. Il vice presidente della Camera, Maurizio Lupi ha votato no.

Prima delle votazioni parole grosse in aula nel gruppo Idv dopo che Franco Barbato, ripreso dal presidente della Camera Gianfranco Fini e dal suo stesso capogruppo Borghesi, ha attaccato personalmente diversi parlamentari della maggioranza, fra cui Pier Ferdinando Casini.

 

Napolitano convoca tutti i partiti. Il Capo dello Stato corre ai ripari e incontra i partiti. Questa mattina ha incontrato la delegazione del Pdl guidata da Alfano. Presenti al tavolo anche capigruppo del Pdl per il  Senato, Maurizio Gasparri, e per la Camera, Fabrizio Cicchitto. Ricevuto dal capo dello Stato anche il presidente del Senato Renato Schifani.

Saliranno invece in giornata al  Colle in giornata  il presidente della Camera Gianfranco Fini, oltre ai  del Pd Pierluigi Bersani e a quello dell'Udc Pierferdinando Casini,

 

 

 

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