Il occasione delle elezioni politiche, il governo algerino ha deciso di disporre in tutto il paese 60mila agenti di polizia, per garantire la sicurezza. Secondo quanto riporta la stampa algerina, nelle prossime 48 ore il ministero dell’Interno chiamerà in servizio per quella data 60mila agenti che saranno posti a difesa dei seggi elettorali. Saranno questi infatti i possibili obiettivi dei terroristi islamici di al-Qaeda nel Maghreb islamico che potrebbero cercare di far fallire la tornata elettorale con una serie di attentati volti ad intimidire gli elettori. Altre formazioni islamiche extraparlamentari, come il Fronte di Salvezza islamico (Fis), hanno infatti chiesto il boicottaggio del voto Particolari misure di sicurezza saranno prese in particolare per i seggi che si trovano nei villaggi del sud del paese, al confine con il nord del Mali controllato dai gruppi jihadisti e dai ribelli Tuareg. Sono 21milioni e 664mila gli elettori chiamati alle urne il 10 maggio. Tra questi 990mila sono gli algerini che voteranno all’estero. Sono invece 25.800 i candidati tra i quali si contano 7.647 donne che si contendono 462 seggi parlamentari. La campagna elettorale ufficialmente è iniziata domenica scorsa e vede la presenza delle liste di 44 partiti. Si tratta della prima campagna elettorale che si svolge senza lo stato d’emergenza revocato dal presidente Abdel Aziz Bouteflika nel febbraio del 2011 dopo 19 anni dalla sua entrata in vigore. E’ considerata come favorita per la vittoria la coalizione composta da sei partiti islamici tra cui il Movimento della Società per la Pace (Hams) che fa capo ai Fratelli Musulmani.
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