Ha scelto di far parlare la musica, Alice, per ricordare Franco Battiato. La cantante romagnola, che conobbe il grande successo all’inizio degli Anni ’80 grazie al sodalizio con il cantautore siciliano, autore per lei di hit come “Il vento caldo dell’estate”, “Messaggio” e “Per Elisa”, con la quale Alice – vero nome Carla Bissi, soprannominata “la cerbiatta di Forlì” – vinse nel 1981 il Festival di Sanremo battendo Loretta Goggi e la sua “Maledetta primavera”, ha annunciato le date di un tour che quest’estate la vedrà omaggiare Battiato cantando le sue canzoni dal vivo.
La tournée “Alice canta Battiato” partirà il 16 luglio 2021 dall’Arena della Regina di Cattolica, a distanza di due mesi dalla .scomparsa di Battiato, e andrà avanti per tutta l’estate, per poi riprendere – pandemia permettendo – a dicembre, nei teatri.
Queste le date:
16 luglio – Cattolica, Arena della Regina
25 luglio – Firenze, Anfiteatro delle Cascine, Ultravox
31 luglio – Villafranca di Verona, Castello Scaligero
2 agosto – Genova, Parchi di Nervi
24 agosto – Torre Del Lago, Gran Teatro all’aperto G. Puccini
31 agosto – Udine, Piazzale Castello
Fu proprio con Alice che per le tournée degli ultimi anni Battiato tornò a condividere i palchi. Nel 2016 i due furono impegnati con un lungo tour che li vide esibirsi prima nei teatri e poi nelle arene all’aperto, cantando alcuni dei brani più significativi dei rispettivi repertori: ne fu tratto anche un album, “Live in Roma”, registrato nel marzo del 2016 in occasione delle due date romane ospitate dall’Auditorium della Conciliazione.
Alice e Battiato parteciparono insieme all’Eurovision Song Contest nel 1984 con “I treni di Tozeur”: si classificarono quindi in classifica. L’anno successivo la cantante pubblicò “Gioielli rubati”, un album contenente tutti brani originariamente scritti e interpretati dal collega, da “Prospettiva Nevski” (da “Patriots”) a “Luna indiana” (da “L’era del cinghiale bianco”) passando per “Segnali di vita” (da “La voce del padrone”) a “Un’altra vita” (da “Orizzonti perduti”), legando ancor di più il proprio nome a quello di Battiato.
Le loro strade tornarono ad incrociarsi alla fine degli Anni ’90, quando Alice – ormai svincolatasi dai successi pop degli Anni ’80 e dedita a progetti più sperimentali – con il progetto “God i my DJ” interpreto canzoni scritte anche dal cantautore siciliano. Nel 2003 per l’album “Viaggio in Italia” incise cover di “Come un sigillo” (scritta da Battiato con Manlio Sgalambro, incisa dal cantautore l’anno precedente per “Fleurs 3” in duetto con la stessa Alice) ed “È stato molto bello” (altro brano frutto della collaborazione tra la voce di “Voglio vederti danzare” e il filosofo Sgalambro, originariamente contenuto nell’album “Gommalacca” del ’98). Nel 2013 Alice partecipò come ospite speciale ai concerti di Battiato e Antony Hegarty con la Filarmonica Arturo Toscanini. L’anno successivo recitò nello spettacolo “La ragazza con l’orecchino di perla” di Marco Goldin su musiche del cantautore siciliano (nel cast anche una giovanissima Francesca Michielin). “Veleni”, scritta da Battiato con Sgalambro, fu scartata dal Festival di Sanremo: finì nell’album “Weekend”, uscito nel novembre dello stesso anno.