La situazione in casa Alitalia continua ad essere molto confusa. Nella giornata di lunedì 23 dicembre 2019 i sindacati hanno annunciato l’accordo di una cassa integrazione fino al prossimo marzo per 1020 dipendenti. Un numero ridotto di qualche centinaio visto che inizialmente erano 1080 le persone a casa. Tra i 1020 lavoratori che dovrebbero essere inclusi in questa nuova cassa integrazione troviamo 70 comandanti, 310 personale di cabina e 640 di terra con una riduzione del personale coinvolto rispetto a quello del primo accordo.
La cassa integrazione per i dipendenti dovrebbe essere una mossa per cercare di combattere questa crisi che ormai dura da diversi mesi. Il governo continua ad essere al lavoro per rilanciare la compagnia anche se ancora non si hanno dei risultati certi. Proprio per questo si è deciso di proporre una cassa integrazione per oltre mille dipendenti fino al marzo e in attesa di un nuovo accordo. Intanto i sindacati cercano di salvaguardare gli interessi dei dipendenti e chiedono un prolungamento della cassa integrazione per non passare ad un licenziamento immediato che sarebbe ancora più duro. Si attende l’incontro con il Ministero per parlare della situazione anche se molto probabilmente alla fine ci sarà la fumata bianca. Da parte del governo e in particolare del Mise c’è sempre stata molta attenzione per questa vicenda tanto da cercare il prima possibile un accordo con altre aziende per avere il via libera e rilanciare un’azienda ormai in crisi.
Attesa per il rilancio della compagnia di bandiera. Il governo non è ancora arrivato all’accordo definitivo per mettere fine alla crisi dell’azienda. La nuova deadline è stata fissata a giugno 2020.