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E’ andato in scena il primo confronto su Alitalia tra i sindacati e il Governo dopo il Cura Italia. Un vertice in videoconferenza per cercare di trovare un compromesso per salvare la compagnia in questi mesi, prima di iniziare a mettere nero su bianco un piano per lo sviluppo futuro dell’azienda. Le intenzioni da parte del Mise sono quelle di creare una newco con una flotta di 25-30 aerei per i prossimi mesi in attesa di un stabilire meglio le mosse future. Nel board della nuova società, secondo quanto riportato da Repubblica, ci saranno anche i rappresentanti dei lavoratori.
Nessuna parola da parte del ministro Patuanelli. Al termine del confronto hanno rilasciato una dichiarazione con una nota congiunta solo i sindacati che si sono detti soddisfatti di questo vertice: “Poiché la liquidità in cassa sta terminando – si legge nel comunicato – ci è stata comunicata l’idea di arrivare in tempi brevi, poco più di un mese, alla costituzione di una nuova Alitalia a partecipazione statale“. Un nuovo board che ha come principale obiettivo quello di salvaguardare la compagnia dalla crisi per l’emergenza coronavirus.
Questa emergenza coronavirus ha portato ad una nuova nazionalizzazione di Alitalia. Nel Cura Italia, infatti, il Governo ha stabilito un fondo dedicato alla compagnia di bandiera per i molti dipendenti che sono rimasti a casa dopo l’annullamento di diversi voli. Una crisi che ha colpito l’intero settore dell’aviazione con molte società non più disposte ad investire nel rilancio di Alitalia. Una newco italiana, quindi, formata dallo Stato e dai rappresentati dei lavoratori per salvare la compagnia di bandiera e guardare con fiducia al futuro.
