Sì ad Atlantia no al gruppo Toto di Claudio Lotito e del patron di Avianca German Efremovich. Il consiglio di amministrazione di Ferrovie dello Stato Italiane ha scelto il partner da affiancare a Delta Air Lines e al ministero dell’Economia e delle Finanze per l’operazione Alitalia. FS Italiane inizierà a lavorare quanto prima con i partner individuati per condividere un Piano industriale e gli altri elementi dell’eventuale offerta. Soddisfatto della scelta il vicepremier Luigi Di Maio. “Abbiamo posto le basi per il rilancio della compagnia”, anche se i 5S hanno ‘bastonato’ la stessa società che ‘gestisce’ le Autostrade italiane finita sotto accusa dopo la tragedia del Ponte Morandi a Genova. Così per il capo dei pentastellati, per salvare Alitalia va bene, per continuare a gestire le autostrade italiane invece no.
Tanto che il vicepremier subito precisa che lo “Stato avrà la maggioranza e il controllo della neweco”. Insomma “nessun pregiudizio” nei confronti di Atlantia. “Era questo l’obiettivo che si era fissato il governo”, ha sottolineato il ministro del Lavoro. “Io non canto mai vittoria prima di vedere le carte e un serio piano industriale, perché non faccio campagna elettorale sulla pelle delle famiglie e delle persone. Lo possiamo dire a gran voce perché avevamo ereditato una situazione disastrosa, cominciata con il vecchio governo Berlusconi e portata avanti dal Pd”.”Sia chiara una cosa però: niente e nessuno cancellerà i 43 morti del Ponte Morandi. Niente e nessuno cancellerà il dolore delle loro famiglie. Sulla revoca della concessione ad Autostrade non indietreggiamo di un solo centimetro! Andiamo avanti. Meno parole, più fatti!”, precisa il vicepremier Luigi Di Maio su Facebook. E poi, per non farsi mancare nulla, lancia una frecciata al suo collega di governo, Matteo Salvini, snobbandolo sull’incontro tenuto al Viminale con le parti sociali in cui ha posto i paletti leghisti sulla nuova finanziaria. “Un grande risultato raggiunto dopo settimane di lavoro intenso. Mentre qualcuno oggi si prendeva un caffè al tavolo e recitava la solita parte, qui abbiamo fatto la differenza”.