La proposta di Lufthansa per Alitalia è pronta ma non arriverà sui tavoli del governo italiano prima del 2020. A riferirlo è il Corriere della Sera. La compagnia tedesca è al lavoro per prepara un’offerta da presentare al Mise anche se la trattativa non è delle più semplici. Da Berlino, infatti, sottolineano come i 400 milioni di euro non basterebbero con l’attuale configurazione dell’azienda. Per questo motivo si pensa a diversi esuberi, 90 aerei e meno rotte. Un’idea che non convince del tutto Palazzo Chigi che si è impegnato a trovare altre soluzioni. Non ci resta, quindi, che attendere i prossimi mesi per sapere come si evolverà questa situazione.
Il Governo sembra essere diviso in due. Da una parte il premier Conte e il ministro Patuanelli hanno ribadito la loro posizione sulla vicenda, senza fare un passo indietro. Niente esuberi e soprattutto un investimento che ha come primo obiettivo il rilancio della compagnia. Dall’altra, però, c’è chi tifa per la società tedesca. Da Berlino hanno ribadito le loro condizioni per portare a casa questa trattativa. I contatti tra le parti sono continue e presto ci potrebbero essere novità.
Difficile, al momento, ipotizzare altre situazioni per quanto riguarda Alitalia. Il Governo è al lavoro per trovare il giusto compromesso con Lufthansa che sembra essere la principale favorita per rilanciare la compagnia di bandiera. Le condizioni proposte, però, non soddisfano Palazzo Chigi e per questo nelle prossime settimane ci potrebbero essere ulteriori contatti. Secondo le ultime indiscrezioni, l’offerta definitiva dalla Germania non arriverà prima di giugno e per questo il tempo per arrivare ad una fumata bianca c’è anche se il futuro continua ad essere incerto.