Mercoledì 29 novembre prossimo, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma ospiterà, alle ore 18, la presentazione del volume ‘Come lo spazio trasforma l’arte come l’arte trasforma lo spazio’ (SilvanaEditoriale, 2017) curato da Maddalena d’Alfonso.
Il libro – nato come ricerca per il PHD in museografia del Politecnico di Milano – è il racconto dei mutamenti tra spazio, arte e architettura, e indaga le influenze reciproche dalle avanguardie storiche di inizio Novecento a oggi e proponendo una lettura critica inedita sulle variazioni avvenute all’interno di nuovi concept artistici, espositivi e museali.
Attraverso l’analisi di una serie di eventi e momenti topici del Novecento, l’autrice presenta il divenire di un processo che dalla decontestualizzazione dell’opera dal suo ambiente originario arriva fino all’attuale e definitiva perdita del suo senso e del suo ruolo, volgendo nella direzione di un’accentuazione progressiva delle sue componenti estetizzanti e concettuali. (Maria Fratelli, intro)
Il volume racconta, secondo cinque modalità diverse, il percorso incerto, fragile e potente della cultura visiva dei nostri giorni, esponendo in ogni capitolo, un proprio punto di vista sulle variazioni che sono avvenute e che avvengono tuttora nel museo, inteso come dimensione operativa ed elemento fondante del sapere collettivo, capace di innescare nuove sequenze di senso.
L’incontro, sviluppato come un tavolo informale composto da voci prevalentemente femminili molto diverse tra loro, ospiterà: Maddalena d’Alfonso (autrice), Maria Fratelli (conservatrice, dirigente del comune di Milano) Cristina Piotti (giornalista), Rossella Caruso ( storica dell’arte) Marxiano Melotti (docente di Sociologia del Turismo e Direttore del Master Musei, Società e Patrimonio culturale, Università degli Studi Niccolò Cusano)
Modera: Giulia Mura (architetto, curatore, critico free lance).