Il metodo Martenot: educare con l’arte
Nato dalla genialità di Ginette Martenot (1902-1996), virtuosa musicista e pedagoga visionaria, il Metodo Martenot propone una formazione che va oltre l’arte in sé, educando lo sguardo e il pensiero alla comprensione della bellezza che ci circonda.
Basato sul principio della “liberazione del gesto”, il Metodo Martenot non cerca solo il risultato artistico immediato, ma guida l’individuo in un percorso profondo di crescita verso l’arte, partendo dal concetto che tutti abbiamo delle capacità artistiche, che purtroppo il più delle volte sono nascoste, assopite dentro di noi.
“La liberazione del gesto parte sempre da uno stato d’animo. Anche per una semplice curva, l’allievo dovrà porsi il problema di come sarà questa curva: sarà allegra, arrabbiata, malinconica? Poi questa curva potrebbe diventare un essere umano, un animale o un albero, non lo sappiamo. Il principio ispiratore parte sempre da un’emozione. Ogni segno è la conclusione di uno stato d’animo.” – così afferma Loris Liberatori, direttore dell’École d’Art Martenot di Roma.
Questo metodo ha rivoluzionato l’insegnamento dell’arte, aprendo strade inesplorate nella formazione di giovani e adulti alla scoperta della propria creatività. Nel Metodo Martenot, l’allievo è al centro dell’esperienza educativa e in ogni lezione scopre le proprie capacità. Ogni opera creata è un’espressione unica e personale, riflettendo le peculiarità e l’energia di chi l’ha realizzata. A differenza dell’approccio tradizionale, che spesso enfatizza la riproduzione di opere esistenti, il Metodo Martenot guida l’individuo in un percorso di crescita personale attraverso l’arte. Il risultato artistico diviene così una naturale conseguenza di questa evoluzione della psiche. Ogni opera diviene un insieme di movimento e colore, un’autentica espressione dell’individuo che l’ha realizzata.
La mostra al Museo dell’Arte classica della Sapienza Università di Roma
L’idea di celebrare questo trentesimo anniversario attraverso una mostra alla Gipsoteca della Sapienza è un omaggio al legame profondo tra l’arte classica ispirata dalla ricerca della perfezione estetica e la pedagogia Martenot che vuole valorizzare la bellezza dell’anima. Nella Gipsoteca, che conserva i gessi d’epoca delle massime sculture classiche esposte nei musei di tutto il mondo, le opere in mostra saranno infatti il risultato di una reinterpretazione di questi capolavori del passato eseguite dagli allievi dei corsi superiori Martenot.