Alla Sala Umberto di Roma, dal 2 al 14 maggio, Barbara Foria in ‘Volevo una cena romantica e l’ho pagata io’, con la regia di Claudio Insegno

Bags Entertainment presenta, alla Sala Umberto di Roma, dal 2 al 14 maggio,  Barbara Foria in ‘Volevo una cena romantica e l’ho pagata io’,  di B. Foria, D. Ceva, M. Rossi, G. Ricciardi   con regia di Claudio Insegno

 

Barbara, la bella partenopea, reduce dal grande successo di Colorado  con i suoi esilaranti monologhi e per la parodia di Scianel di Gomorra che ha spopolato sul web, voce femminile di RTL 102,5 e  è sicuramente un’artista a 360°.

Dopo il grande successo al Teatro Manzoni e Leonardo di Milano, approda per la prima volta alla Sala Umberto di Roma nella stagione 2016/2017 con il suo nuovo spettacolo Volevo una cena romantica…e l’ho pagata io! con la regia di Claudio Insegno.

Barbara Foria, con il suo stile vulcanico, irriverente e schietto, si è sempre contraddistinta come paladina dell’universo femminile. In Volevo una cena romantica… e l’ho pagata io! l’artista partenopea porta in scena il meglio del suo repertorio. ‘Se l’uomo e la donna non si possono sopportare perché allora si cercano, si fidanzano e soprattutto si sposano?’ Questi sono solo alcuni degli atroci interrogativi che Barbara Foria si pone nel suo ‘One woman show’ dove rompe gli schemi classici della brava ragazza e mette in piazza i segreti che nessuna donna ha mai osato confessare. La woman in red, rivelazione femminile di Colorado, il programma comico di Italia 1, pronuncia una divertentissima arringa per analizzare il rapporto uomo‐donna, dal primo giorno di idillio amoroso, all’incontro con l’avvocato divorzista. Uno spettacolo esilarante e autoironico rivolto alle donne strizzando l’occhio agli uomini.

Note dell’artista

‘Vissero per sempre felici e contenti’. Una frase che ha fatto più danni del bastone allungabile per farsi i selfie. Cresciute nel mito di Cenerentola, abbiamo invano cercato il nostro principe azzurro. Perdendo le scarpe, la testa, il cuore. Ma soprattutto perdendo tempo. Perché oggi un principe azzurro non lo trovi neanche col tom tom!! Se riscrivessero quelle favole oggi, probabilmente i finali sarebbero diversi: il Principe sceglierebbe una MILF, la Bella Addormentata, stufa di attendere che qualcuno venga a risvegliarla, partirebbe per i Caraibi con le amiche di WhatsApp, e Aladdin scapperebbe col genio e i soldi, lasciando Jasmine in braghe di tela!!! I miti ci hanno fottute. Il romanticismo è morto, Cupido si è ritirato a vita privata e l’amore è in prognosi riservata. Eppure noi donne ci ostiniamo a cercarlo: forse per colpa di Danny Zuko, che nel finale di Grease si toglie la canottiera da coatto e, per amore di Sandy, indossa il maglioncino da bravo ragazzo. Forse è per colpa di Richard Gere in Pretty Woman che in pieno Ventunesimo secolo, ancora si aspetta alla finestra un Richard su una limousine bianca? Di certo ogni donna sogna di vivere una storia da 9 settimane e1/2…mentre per gli uomini una settimana con te basta e avanza! I tempi sono cambiati: una volta gli uomini ti offrivano la cena. Ora devi pagare tu e ti tocca pure andarli a prendere. Il femminismo ha fatto più danni della Lehman Brothers. Eppure avremmo dovuto capirlo subito. Il principe azzurro non poteva essere l’uomo ideale. Perché un tizio biondino, su un cavallo bianco, che va in giro con una calzamaglia azzurra attillata di certo non è un mito da volere sposare.  Quella scarpetta di vernice… non le aveva scelte a caso!

 

 

 SALA UMBERTO

Via della Mercede, 50 Roma

Tel. 06 6794753

 

Prezzi da 32€ a 23€

 

 

 

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