Alla Sala Umberto di Roma dal 6 Febbraio al 11 Febbraio la FAMILIE FLÖZ sarà i scena con HOTEL PARADISO, regia di MICHAEL VOGEL

La scorciatoia per il paradiso passa per l’inferno
Strane cose accadono nel tranquillo HOTEL PARADISO, un piccolo albergo di montagna gestito con pugno di ferro dalla anziana capo-famiglia. Ci sono quattro stelle che orgogliosamente troneggiano sull‘entrata e una fonte che promette la guarigione di malattie fisiche e psichiche. Ma si intravedono nubi all‘orizzonte. Il figlio sogna il vero amore mentre combatte una dura battaglia con la sorella per mantenere il controllo sulla gestione dell‘albergo.
La donna del piano ha un problema di cleptomania e il cuoco ha una passione, quella di macellare, non solo animali…
Quando il primo cadavere affiora, tutto l‘albergo scivola in un vortice di strani avvenimenti. Fra le alte vette delle Alpi si aprono abissi da cui è impossibile fuggire. La chiusura dell’albergo sembra a questo punto solo una questione di tempo. Si sa, un cadavere non porta mai bene…
Familie Flöz in versione noir! Un giallo sulle Alpi pieno di umorismo, sentimenti travolgenti e un tocco di melanconia.

FAMILIE FLÖZ – APPROCCIO AL TEATRO
Familie Flöz fa teatro servendosi di mezzi che vengono “prima“ del linguaggio parlato. Ogni conflitto si manifesta prima di tutto nel corpo. Il conflitto corporeo è l’origine di ogni situazione drammatica. Tutte le pièce teatrali hanno origine da un processo creativo-collettivo, nel quale tutti gli interpreti fungono anche da autori di figure e di situazioni. Nel corso di svariate improvvisazioni, il gruppo individua un tema, raccoglie materiale drammatico e ne discute ancora molto a lungo, prima di mettere in gioco le maschere. Similmente a un testo, una maschera porta con sé non solo una forma, ma anche un contenuto. Il processo di sviluppo di una maschera, che va dalla sperimentazione sul palco, fino alla simbiosi attore/maschera è determinante per il risultato.
Il paradosso fondamentale della maschera, cioè il fatto di celare un viso animato dietro una forma statica e con essa di creare figure viventi, costituisce per l’attore una vera e propria sfida da raccogliere. E non solo per lui. La maschera prende vita innanzitutto nell’immaginazione dello spettatore, il quale, in questo modo, ne diventa, in una certa misura, anche il creatore.
Ricettivi anche verso le reazioni degli spettatori, con uno sguardo critico sempre rivolto al proprio lavoro, tutte le produzioni Flöz vengono spesso modificate nel corso del tempo, sviluppando così la loro pienezza e intensità.

di Sebastian Kautz •  Anna Kistel •  Thomas Rascher• Frederik Rohn • Hajo Schüler • Michael Vogel • Nicolas Witte con MARINA RODRIGUEZ LLORENTE • FREDERIK ROHN • NICOLAS WITTE • SEBASTIAN KAUTZ.
maschere Thomas Raschern / Hajo Schüler • Scenografia Michael Ottopal •costumi Eliseu R. Weide• musica Dirk Schröder
disegno luci Reinhard Hubert • tecnici del suono Florian Mönks / Thomas Wacker • tecnici luci Sylvain Faye / Max Rux
grafica Silke Meyer • Assistente artistico Stefan Lochau • direttore di produzione Gianni Bettucci • assist nte di produzione Dorén Gräfendorf
produzione Familie Flöz • Theaterhaus Stuttgart •  Theater Duisburg
Sala Umberto
Via della Mercede 50 – 00187 Roma
call center 06 6794753 attivo dalle 16:00 alle 18:00 dal martedì al sabato
whats app 345 9409718
orario apertura al pubblico
dal martedì al sabato 16:00 – 19:00
la domenica la biglietteria è aperta al pubblico in orario di spettacolo, se previsto
lunedi chiuso

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