L’Unione europea deve prepararsi a un “afflusso massiccio” di profughi siriani. La denuncia arriva dal commissario Michel Barnier, a nome della Commissione europea, durante in dibattito al parlamento europeo sulla Siria. “Dobbiamo prepararci alla possibilità di un afflusso ancora più massiccio”, ha spiegato il commissario, sottolineando come il crescente arrivo dei profughi siriani registrato in diversi stati membri “non è più una questione strettamente nazionale, ma una questione europea”. “La risposta non si trova certamente nella chiusura delle nostre frontiere nazionali, nel raggomitolarsi in se stessi o in un atteggiamento da barricate, non sarebbe nell’interesse dell’Europa – ha aggiunto – ogni crisi di questa portata ci riguarda tutti e dovremmo essere pronti in uno spirito di maggiore solidarietà”. Secondo i dati dell’Onu sono oltre due milioni i profughi che hanno lasciato la Siria, numero che dovrebbe toccare i 3- 3,5 milioni entro la fine dell’anno. L’Alto commissario Onu per i rifugiati ha chiesto all’Europa di accogliere 10.000 siriani. Dall’inizio della guerra, nel marzo 2011, sono stati circa 50.000 i siriani che hanno chiesto protezione internazionale in Europa; la maggior parte delle richieste è stata presentata in Svezia e Germania.
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