In vista della “Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne”, che ricorre il 25 di novembre, l’Osservatorio del Telefono Rosa fa sapere che rispetto allo scorso anno le donne ammazzate e maltrattate sono aumentate del 3%. Solo quest’anno sono 120, arrivando all’85%. Il Telefono Rosa, fa sapere che il mostro, il più delle volte è nelle mura domestiche, sottolineando come la maggior concentrazione di vittime è in età compresa tra i 35 ed i 54 anni (60%).
Secondo l'Osservatorio, le donne vittime di violenza, hanno tutte le età ed appartengono a qualsiasi categoria.
Il ministro di Giustizia, Paola Severino, nella trasmissione “Uno Mattina”, parlando del femminicidio, afferma che le cause sono prima culturali e poi sociali. La violenza sulle donne avviene sia nei paesi ad altro livello di cultura e civiltà, come Finlandia e Danimarca, ad esempio, così come avviene nei Paesi del Sud. Le donne vittime di violenza possono essere donne in carriera oppure donne che stanno in casa a badare ai figli. Il problema sociologico riguarda la cultura degli uomini, che si radica nel senso del possesso: mariti, padri, amanti, fratelli che ritengono di dover possedere le proprie donne, le creano intorno una sorta di cerchio di fuoco. Per il ministro la donna non reagisce perché non è supportata, è isolata, si vergogna e ritiene poi che l’amore possa vincere tutto: “questo è un grande errore”.