Una viola di Stradivari sarà messa in vendita da Sotheby’s e Ingles & Hayday in giugno a New York con offerte a buste chiuse che partono da una base d’asta di 45 milioni di dollari. Quello della viola Macdonald, dal nome di un barone tra i primi acquirenti del pregiatissimo legno, è di gran lunga il record assoluto per uno strumento musicale. Il precedente primato era del violino Lady Blunt, sempre del liutaio cremonese, venduto nel 2011 per 15,9 milioni di dollari. Un prezzo determinato anche dal fatto che nel mondo sono rimaste solo 10 viole Stradivari, a fronte di 600 violini e 50 violoncelli prodotti. E solo due vengono dal cosiddetto periodo d’oro del 1719. In ogni settore esistono capolavori che esercitano la loro influenza oltre i confini del loro ambito. Gli strumenti di Stradivari appartengono a una classe di capolavori artigiani di cui la viola Macdonald rappresenta l’apice indiscusso, afferma David Redden, vice presidente di Sotheby’s. Gli strumenti usciti dal laboratorio del liutaio cremonese hanno assunto prezzi stratosferici. La viola Macdonald fu acquistata per Peter Schidlof del Quartetto Amadeus nel 1964 e proviene dalla famiglia del musicista, scomparso nel 1987. In genere questi strumenti vengono acquistati da un collezionista milionario o da una ricca fondazione, che a volte li affidano a un fortunato esecutore per tutta la carriera.
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