Un successo che ringalluzzisce il Milan. Dopo l’inizio choc con la Samp che ha fatto la voce grossa a San Siro, la vittoria sul Bologna rasserena un po’ gli animi e l’ambiente. Certo non si può dire che sia stata una vittoria convincente, ma è stata importante per l’autostima della squadra e per non dare adito ad altri processi. A volte ci vuole anche un episodio fortunato per sbloccare una situazione difficile, ed è avvenuto a secondo tempo inoltrato con Pazzini che si è fiondato sul pallone perso ingenuamente da Agliardi e ha portato i suoi nuovamente in vantaggio conducendoli poi al trionfo siglando una tripletta personale. Una serata di gioia anche e soprattutto per il “Pazzo”, il vero protagonista della vittoria al Dall’Ara. Ma a tirare un sospiro di sollievo è anche l’allenatore dei rossoneri, Massimiliano Allegri, che dopo una settimana di critiche ininterrotte seguite al debutto in cui si è steccato clamorosamente, ora rilancia: “Siamo una squadra affamata e che vuole vincere, sicuramente diremo fino all’ultimo la nostra per i primi tre posto. il nostro obiettivo è quello, di finire tra i primi tre posti, giocarcela sempre come una grande”. Un modo per rispondere ai catastrofisti, quelli che prevedevano e magari prevedono ancora, una stagione gregaria per il Milan, lontana dalle luci della ribalta e dagli osanna. Le perplessità lasciate dalla campagna acquisti, hanno indotto molti a collocare questa squadra su un piano inferiore rispetto a quelle che si contenderanno il tricolore. Ma ad Allegri non sta bene: “Non vedo perché non possiamo essere annoverati nel gruppo di squadre che possono aggiudicarsi lo scudetto. Noi ci crediamo e di certo non staremo a guardare, vogliamo dare continuità a questa vittoria. Non ci culleremo sugli allori, ma dopo la sosta proveremo a vincere ancora. Perché è l’unico modo per tenere a distanza le critiche, alcune anche pretestuose”. Ottimista il tecnico livornese, probabile che questa vittoria abbia dissipato qualche malumore di troppo che aleggiava nell’ambiente. Questi tre punti sono serviti come antidoto per non permettere a queste negatività di attecchire. E Allegri sgombra il campo anche su presunti dissidi con la società: “Non sono mai stato in contrasto con la dirigenza, anzi mi sento di dire che nell’ultima fase della campagna acquisti mi sono stati messi a disposizione dei giocatori più che validi. Si può vedere da come è arrivato Pazzini, con una grande voglia di fare e con grande entusiasmo, non è un caso che abbia firmato tutte e tre le nostre reti. Ho notato subito la sua grande voglia di mettersi al servizio della squadra e sono convinto che potrà realizzare ancora tanti gol”. È rimasto impressionato dall’ex bomber blucerchiato il tecnico del Milan, del resto non può non ringraziarlo per aver tolto molte castagne dal fuoco e per essersi erto a protagonista di una serata che può dischiudere orizzonti nuovi ad un Milan che può guardare al futuro con meno pressioni e con una rinnovata autostima. Allegri ha detto che auspica una grande stagione. Chissà se i tifosi abbiano assopito o, quantomeno congelato, il loro scetticismo dopo Bologna.
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