È stata raggiunta la vetta del Nanga Parbat, 8.125 metri di altitudine, in Pakistan. L’ardua impresa è stata realizzata dal bergamasco Simone Moro.
Nessuno come lui aveva mai raggiunto la ‘killer mountain’ durante la stagione invernale. Si tratta del secondo ottomila per indice di mortalità (rapporto tra vittime e numero di scalate), il tasso di morte è del 28%.
Era presenti anche lo spagnolo Alex Txicon e il pakistano Alì Sadpara e un’altra italiana Tamata Lunger, che si è fermata a poco dal traguardo. La scalata è stata fatta lungo la via Kinshofer, sul versante Diamir. Moro e i compagni trascorreranno la notte al campo 4 a circa 7.200 metri di quota, ritorneranno al campo base nella giornata di domani.
In passato, nemmeno alpinisti come Jerzy Kukuczka o Krysztof Wielicki erano giunti a tale meta.