Inno alla vita ed elogio della Natura. Il tutto nella collezione di abiti d’alta moda per la prossima estate firmata da Raffaella Curiel che ancora una volta si è superata nel cucire una storia di emozioni positive, un ritratto di donna che ritorna a sorridere. ‘E di questi tempi tanto confusi, impauriti e depressi non è poco ricordare che solo la Natura non ha paura di niente e ci dà un senso di speranza’, racconta Raffaella Curiel dopo gli applausi nel backstage del defilè, circondata da amiche, clienti e ammiratori, abbracciata alla figlia Gigliola e al figlio Gaetano. Così ho immaginato il mio giardino segreto, quello del mio cuore e dei miei ricordi, e ho disegnato e fatto ricamare abiti-fiore, gonne di petali, cinture che ricordano lo stelo di una rosa o di un anemone, pantaloni che sembrano una calla. Nel primo giorno di AltaRoma, che ha scelto come quartier generale l’ex Dogana ferroviaria a San Lorenzo, brilla di colore l’eterna primavera di Curiel e le nuance si inseguono sul tailleur lilla con il top di miosotis, sul vestito-tulipano, ‘il mio preferito’, racconta la stilista mentre mostra orgogliosa i fiori e il biglietto affettuoso di auguri e ‘in bocca al lupo!’ che le ha mandato Giorgio Armani. Nel finale ecco l’abito roseto, tutto ricamato in Italia, e ancora quello che rappresenta l’estate con la gonna dipinta campo di grano e il bustier che è un cestino di paglia ornato sul seno di papaveri di seta. In prima fila hanno ammirato e applaudito la collezione l’ambasciatore americano in Italia John Phillips, la Presidente di Poligrafici Editoriale SpA Maria Luisa Monti Riffeser, e le signore Maddalena Letta, Lella Bertinotti, Fabiana Balestra, Lella Golfo, la Presidente di Alta Roma Silvia Venturini Fendi, il Presidente Onorario di Camera Moda Beppe Modenese e lo scrittore Cesare Cunaccia.