Sara’ protagonista, il 15 giugno, della giornata dedicata al “processo penale mediatico”. Rivendicando di essere stata ingiustamente condannata a Perugia, la Knox si definisce “onorata” via Twitter, di aver accettato l’invito “a parlare al popolo italiano a questo storico evento”, ritornando per la prima volta in Italia dall’assoluzione.
Guido Sola, presidente della Camera penale di Modena che ha organizzato il festival ha spiegato che e’ stata invitata perche’ rappresenta “un’icona del processo mass-mediatico”.
“Una decisione inopportuna”. Così l’avvocato Francesco Maresca, legale della famiglia di Meredith Kercher, commenta il ritorno in Italia di Amanda Knox. Per Maresca Amanda Knox “dovrebbe tenersi stretta la sentenza di assoluzione senza tentare di trovare consensi”.
Intanto il Governo ha impugnato davanti alla Grande chambre la decisione con la quale la Corte europea di Strasburgo ha sostenuto che l’Italia ha violato il diritto alla difesa di Amanda Knox nell’indagine sull’omicidio di Meredith Kercher, compiuto a Perugia la sera del primo novembre del 2007, per il quale è già stata definitivamente assolta dalla giustizia italiana.
Nel gennaio scorso i giudici di Strasburgo hanno deciso che lo Stato risarcisca i “danni morali” subiti dalla giovane americana pagandole 10 mila e 400 euro e otto mila per le spese legali.