Il mercato del lavoro ha decisamente segnato una forte battuta d’arresto a causa dell’emergenza Coronavirus. Gli esperti ci dicono che ci aspetta una delle crisi peggiore dopo la Grande Depressione ma, tra previsioni poco incoraggianti e aziende che chiudono perché in difficoltà, ogni tanto arriva anche qualche notizia positiva. L’ultima arriva da Amazon, che ha annunciato un maxi piano di assunzioni e investimenti che coinvolgerà l’Italia.
Nuove assunzioni e ingenti investimenti sono stati annunciati da Amazon in Italia. Mariangela Marseglia, country manager per Italia e Spagna dell’azienda, ha rivelato al Corriere che la società ha intenzione di procedere con un ampliamento della propria forza lavoro nel nostro paese.
Saranno in tutto 1.600 le nuove assunzioni, a tempo indeterminato, che Amazon effettuerà in Italia entro la fine del 2020. In questo modo si punta a far aumentare l’organico, portandolo dalle 6.900 unità del 2009 a 8.500 prima della fine dell’anno.
La fase di recruinting coinvolgerà più di 25 sedi sparse su tutto il territorio italiano. “È importante, in questo momento, dare messaggi positivi al Paese – ha dichiarato la Marseglia nella sua intervista -. Questa è un’azienda che crede molto nell’Italia, come testimoniano i nostri investimenti in infrastrutture, talenti e sostenibilità: nel 2019 quasi due miliardi di euro, erano 1,4 nel 2018”.
Amazon rientra oggi tra le aziende che meglio sono riuscite a rispondere all’emergenza sanitaria. Durante il lockdown l’e-commerce ha continuato a garantire ordini e consegne ai propri clienti, avvicinando sempre più utenti agli acquisti online.
Le abitudini degli italiani sono decisamente cambiate dopo la dichiarazione dello stato di pandemia. Costretti in casa, molti hanno scelto di compare sul web in alternativa ai negozi fisici, e questo ha decisamente avvantaggiato colossi come Amazon.
In merito alla questione, difatti, la country manager ha spiegato: “L’ecommerce avanzava a doppia cifra anche prima delle chiusure. Il virus ha però accelerato la caduta di barriere, come quella del pagamento elettronico, che avrebbero impiegato anni a cedere”. Basti pensare che, come ha sottolineato infine la stessa, secondo i sondaggi di Netcomm ben oltre 2 milioni di italiani si sono avvicinati al commercio digitale negli scorsi mesi.