Dipendenti di Amazon controllati con braccialetti elettronici pensati per la produttività. L’idea per ora è soltanto un brevetto del colosso dell’e-commerce, ma ha già sollevato molte polemiche per i possibili risvolti su privacy e condizioni di lavoro.
In Italia per questo motivo Amazon è sotto pressione per il malcontento dei lavoratori dello stabilimento piacentino. ‘La sfida è il lavoro di qualità e non il lavoro con il braccialetto’, commenta il premier Paolo Gentiloni. Mentre i sindacati richiamano al rispetto della ‘dignità delle persone’ e il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ricorda che nel nostro paese c’è una legge sugli strumenti di controllo a distanza.
A far discutere è l’idea di Amazon di introdurre dei braccialetti elettronici capaci di monitorare i movimenti dei dipendenti per renderli più efficienti. Il sistema è descritto in due brevetti, scovati dal sito GeekWire, che la compagnia ha depositato nel 2016 e si è aggiudicata pochi giorni fa. I dispositivi sarebbero connessi alle scorte di magazzino e agli ordini online e sarebbero in grado di controllare con precisione se le mani dei dipendenti si stanno muovendo nel posto giusto. Insomma sapranno se lo staff sta compiendo i passaggi corretti per evadere il più velocemente possibile un ordine dopo l’altro. I braccialetti sarebbero anche in grado di inviare ai polsi dei lavoratori delle vibrazioni per indicare eventuali errori.
Se un’azienda intende utilizzare nel nostro Paese uno strumento con queste caratteristiche deve farlo nel rispetto della legge, sostiene il ministro del Lavoro Poletti che incontrerà i vertici di Amazon Italia sulle condizioni di lavoro negli stabilimenti italiani, un incontro convenuto da tempo.
Sul caso interviene anche il presidente del Senato e leader di LeU Pietro Grasso per cui sembra un brutto film di fantascienza, mentre la presidente della Camera Laura Boldrini (LeU) parla di una modalità degradante e offensiva per la dignità lavoratori. Giorgia Meloni (Fdi) riferisce di lavoratori ridotti a schiavi e il ministro Maurizio Martina (Pd) richiama l’attenzione sulla dignità del lavoratore.